Corriere dello Sport: “Fallo di mano, il Board di Boban lo cambierà così”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui cambiamenti in merito alla regola del fallo di mano.
La regola sul fallo di mano potrebbe subire un altro maquillage, stavolta l’opera sarebbe quella degli stylist della Uefa. Perché ieri si è svolta la prima riunione del Football Board, quello voluto da Boban con la “crema” del calcio europeo (per dire: ieri hanno partecipato Maldini e Javier Zanetti, per un derby di Champions anticipato, ma anche Capello e Benitez, Zidane e Figo, Vöeller e Koeman; nel board ci sono anche Mourinho e Ancelotti, Bale e Abidal) e sul tavolo, al primo punto, c’erano loro, gli arbitri e le regole. Perché con regole più chiare, uniformi ed efficaci, anche il calcio e lo spettacolo ne guadagnano. Arbitri compresi.
PROPOSTA. Tutto ruota attorno alla parola “uniformità”. Non solo nelle interpretazioni, ed è quello che il Board ha chiesto a Roberto Rosetti, Gran Capo degli arbitri europei, in vista della prossima stagione. Ma anche in relazione alle altre regole ed ecco la proposta da presentare all’Ifab: togliere l’automatico rosso al giocatore che evita la segnatura di una rete con un tocco di mano/braccio, ma lasciarlo solo se il fallo è volontario/intenzionale; togliere l’automatico giallo per tutti i tocchi di mano/braccio quando il tiro è diretto verso la porta. Questo partendo da due principi cardine: a) già adesso, non tutti i tocchi di mano sono un’infrazione, quindi la stessa distinzione si può attuare anche per i provvedimento disciplinari; b) anche per quello che ora chiamiamo Dogso (fallo che evita la segnatura di una rete), l’infrazione compiuta in maniera “genuina” viene depenalizzata dal rosso al giallo.
NOVITA’. La novità vera e propria, in realtà, c’è, senza ulteriori passaggi burocratici. Il Board infatti si è raccomandato che la Uefa chiarisca «che nessun giocatore deve essere sanzionato con un fallo di mano se la traiettoria del pallone è stata precedentemente deviata dal suo corpo, in particolare quando il pallone non è indirizzato verso la porta». Al momento, il tocco su altra parte del corpo non funziona più da esimente, da “tana libera tutti”. Cosa che, forse, ha creato più problemi che altro. Un pallone che tocca una gamba e schizza sul braccio è al 99,9% inaspettato. Il Board di Boban («Possiamo rendere questa regola più coerente e in linea con la vera natura del gioco») però non ha solo raccomandato, suggerendo che «non ogni fallo di mano su un tiro in porta debba comportare automaticamente un’ammonizione, come previsto dalle attuali linee guida».