L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato l’istanza di fallimento presentata ieri dalla procura di Palermo. Ecco quanto si legge:
“E’ l’inizio della fine? Lo scenario non lascerebbe scampo. E la notizia fa presto il giro della città e scuote l’ambiente rosanero a poco più di una settimana dalla nomina del nuovo presidente Giammarva. Una vera e propria bufera si abbatte sul Palermo. La Procura di Palermo infatti ha depositato istanza di fallimento della società del Palermo calcio dopo mesi di verifiche. Il buco si aggirerebbe sui settanta milioni, una enormità, ma soprattutto c’è la sensazione di una battaglia persa in partenza. Nulla che metta in pericolo, almeno per il momento lo svolgimento del campionato, ma gli scenari potrebbero diventare a breve devastanti se la richiesta della Procura venisse accolta e i tentativi del Palermo di opporsi andassero a vuoto. INCUBI. Una scena da incubi, malgrado i messaggi rassicuranti. Per tutti meno che per Zamparini più che furibondo, sicuro di sorprendere ancora una volta. Il patron dice al telefono: «Abbiamo già pronti tutti i documenti che smentiscono quanto presentato dalla Procura, non c’è nessuna possibilità di fallimento, il Palermo non è mai stato sano come adesso. Ed è strano perché lo avevamo già comunicato, anche in Procura. Si sono mossi di corsa per paura di non potere piu intervenire. Non capisco la richiesta di fallimento e i settanta milioni di debito. Non siamo preoccupati, meglio lo siamo per le falsità che chi lavora per la Procura mette nei documenti. Siamo tranquilli ma molto dispiaciuti da una notizia uscita il sabato pomeriggio … e che noi abbiamo conosciuto all’italiana dai giornali». LA LETTERA APERTA. Alle 19,54 poi Zamparini ha pubblicato sul sito uffi ciale una lunga “lettera aperta” in cui si dice oltre che «allibito per la notizia, addolorato che i miei quindici anni di lavoro e aff etto per la squadra vengano ripagati con una istanza di fallimento che metterà comunque in grave diffi coltà la gestione futura della Società. Smantelleremo documenti alla mano l’istanza di fallimento, ma ciò ci procura un danno di immagine internazionale con impossibilità di fi ducia di credito per la campagna di raff orzamento di gennaio. A tutti i tifosi, anche quelli che mi insultano, dico: state vicini a me e alla squadra che ha bisogno della vostra passione, la verità viene sempre a galla, spero molto presto». LA VICENDA. Nel merito delle vicende, Zamparini entra così: «La gestione del Palermo Calcio attuale è buona come testimoniato dall’ultimo bilancio approvato anche dalla società di certifi cazione. Non abbiamo nessuna istanza di pagamento né dai fornitori né un ritardo di pagamenti con dipendenti o altro. Solo delle contestazioni in corso con alcuni procuratori ed un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate. Abbiamo dei debiti del Palermo Calcio con società facenti capo alla mia famiglia per l’aiuto economico da loro dato per la gestione economica del club e che saranno gli ultimi a essere pagati. Sto cercando ancora per il vostro futuro un investitore importante e ci riuscirò, fino a quando non lo troverò vi seguirò con abnegazione». E chiude con un augurio: «E’ importante costruire insieme e non distruggere!!!». Vedremo se sarà così”.