Corriere dello Sport: “Fallimento, Giammarva pronto a smontare le accuse. I dettagli”

Tullio Puglia/Getty Images

“Il Palermo è sicuro di farcela. E Giammarva è il presidente, nominato meno di due settimane fa, e l’esperto che, nella prossima udienza alla Sezione Fallimentare del Tribunale, carte in mano, tenterà di confutare ogni addebito e di respingere al mittente l’ipotesi del fallimento. La società sta preparando il ricorso.
GIORNI FEBBRILI. Tutto dipende dalle risultanze della consulenza tecnica d’ufficio sulle quali la Procura ha possibilmente basato la richiesta del fallimento pervenuta ufficialmente sul tavolo della società rosanero. Da parte sua, il Palermo, essendosi già espresso nel senso che i conti sono in ordine, ritiene di potere confutare le motivazioni relative all’istanza. Filtra insomma più di un cauto ottimismo dalle segrete stanze. Bocche cucite ovviamente, profilo basso, ma la sensazione è che si possa evitare il peggio perché “tutte le carte sono a posto”, la certezza di Zamparini e Giammarva che a breve avranno modo di presentare le loro deduzioni.
INTERROGATIVI. Gli interrogativi, pro e contro, non mancano. Procura e Palermo ritengono di avere in mano elementi per raggiungere il loro obiettivo. Però, sono tanti gli interrogativi in questa indagine dalle profonde ripercussioni per l’immagine della società, il proseguimento del campionato, la serenità della squadra e per il futuro del club. In questi giorni, abbiamo anche esaminato gli sviluppi possibili e immaginabili in caso di fallimento, per un buco di settanta milioni che il Palermo presenterebbe nei suoi bilanci. Ma se era in difficoltà economiche, perché Zamparini avrebbe rifi utato in sede di mercato estivo qualcosa come 25 milioni per la mancata cessione di Nestorovski, Aleesami e Rispoli? Le domande sono tante. E a proposito dell’ottimismo con cui procedono Zamparini e Giammarva c’è da chiedersi, appunto, se pesi di più il fatto che la Procura ritiene di avere elementi schiaccianti, in relazione a quello che, non dimentichiamolo, è un atto dovuto; oppure prevalga la diversa interpretazione di operazioni contabili off erta dalla società rosanero. Ed è su queste ipotesi che si gioca la partita più importante. FALLIMENTI. Nella malaugurata ipotesi di fallimento, due le vie recentemente percorse da altre società come Bari e Parma. Il Bari, è stato dichiarato fallito il 10 marzo del 2014, ma già il 23 maggio il “Football Club Bari 1908” ne rilevava ufficialmente i beni aziendali mantenendo la serie B. Il Parma invece fallisce il 19 marzo 2015, riparte dalla D e torna in B in due stagioni. Ma Zamparini non crede a queste ipotesi. Per lui il Palermo resterà in B e lotterà per la A. Con Giammarva presidente. In attesa di essere ceduto”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.