Corriere dello Sport: “«Facciamo il bis e poi vediamo». Bortoluzzi: «Con il Chievo voglio una gara come quella vinta contro la Fiorentina»”
“L’ufficialità della retrocessione matematica era già data per scontata ed attesa domenica scorsa. L’improvviso colpo d’ala con la Fiorentina ha riacceso una speranza, flebilissima, ma essenzialmente numerica. I destini del Palermo peraltro non dipendono più soltanto da se stesso, dato che persino una vittoria oggi a Verona col Chievo sarebbe inutile in caso di identico risultato di Empoli e Genoa. I punti di distacco sono 10 con soli 360′ da giocare, ci sono i confronti diretti al Barbera proprio con le due potenziali rivali, ma va ricordato che in mezzo c’è anche il Crotone. Insomma, è difficile crederci ma l’obbligo dei professionisti è provarci fino in fondo. Pragmatico. Niente proclami o frasi ad effetto, ci mancherebbe. Il consiglio di Diego Bortoluzzi è semplice: «Ripetiamo il tipo di partita fatto domenica e vediamo. Il nostro obiettivo principale deve essere confermare la prestazione, poi il risultato è frutto di tante cose. Inutile volare con la fantasia o pensare a quanto fanno gli altri». Eppure a sentire il suo tecnico il Palermo è in salute. «In settimana la squadra si è allenata benissimo, merito forse anche di una certa serenità derivante dalla vittoria. Si sentono deresponsabilizzati? No, dopo la partita di Roma non volevamo più fare brutte figure. C’è stata la consapevolezza che solo lavorando in allenamento, mettendo la giusta attenzione e cura dei particolari, si poteva ottenere qualcosa». Bortoluzzi (4 punti in 3 gare) chiede innanzitutto equilibrio difensivo. I numeri delle recenti trasferte sono terrificanti, il Palermo ha subito 21 gol nelle ultime 5 gare esterne. E’ questo il primo punto da correggere: «La base di partenza per vincere è lavorare in 10 in ogni fase della partita. Rispettare le distanze, chiudere gli spazi, trovare i tempi per ripartire. La prova con la Fiorentina non se l’aspettavano in molti, ma deve essere il primo gradino su cui fondare le ultime giornate. Anche se la classifica sembra obiettivamente compromessa». Nessuna anticipazione su come verrà sostituito l’unico centravanti di ruolo rosanero. Ma chiunque sia (Sallai favorito su Trajkovski e Balogh), sa già cosa gli chiederà Bortoluzzi: «Chi andrà al posto di Nestorovski dovrà giocare una partita di grande sacrificio come ha fatto lui domenica: ha dato tutto, è stato pronto a rientrare sui mediani. Non sarà una prima punta tradizionale ma dovrà correre molto e rispettare le consegne di squadra. In settimana ho provato varie soluzioni, poi sceglierò chi mi ha fatto vedere di più». Lo Faso, partito titolare all’Olimpico con la Lazio, sembra un passo dietro agli altri: «La serie A è dura – lo pungola Bortoluzzi – Lo Faso ha fatto una bella prestazione col Bologna poi ha avuto un calo. Ma ci sono da tenere in considerazione altre cose, domenica ho schierato quella squadra anche per puntare sull’esperienza. Avrà modo di mettersi in mostra. Deve andar dentro e dare tutto quello che ha, lavorare con pazienza e imparare guardando gli altri».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.