“Se hai il marchio Juve addosso la voglia di vincere non ti passa mai. E se hai bisogno di obiettivi nuovi, te li trovi con una certa facilità. La stella polare della stagione che verrà si chiama Champions League, dove il club bianconero è arrivato due anni fa e ha dovuto lasciare la coppa al Barcellona in finale. E’ in chiave Champions League che la Juventus pensa al mercato per migliorarsi. E ha idee per migliorarsi. L’idea delle idee è Edinson Cavani, una garanzia perché conosce l’Italia, perché fa gol, perché di Parigi ha le scatole piene. E perché in serie A tornerebbe e dovendo tornare lo farebbe solo alla Juve, che sta elaborando il piano per imbarcarsi in una operazione onerosa, dai numeri molto importanti. Una operazione difficile, con la consapevolezza di avere concorrenti facoltose in Premier, dove magari 9 milioni di ingaggio non spaventano o spaventano meno se ti chiami Manchester United o Manchester City. Ieri l’amministratore delegato bianconero Beppe Marotta, nella giornata della festa scudetto, si è lasciato scappare un commento sull’attaccante del Psg: «Fa al caso nostro». I contatti con l’entourage diel giocatore sono “accesi” già da un po’ e questo significa che un margine di manovra alla Juventus è stato offerto dalla controparte. O forse anche più din un semplice margine. Il Psg proverà a chiedere 40-45 milioni, ma la volontà di Cavani che vuole cambiare aria, servirà anche per agire sul costo del cartellino. E sull’ingaggio, tra parte fissa e parte mobile, si potrebbe arrivare ad avvicinarsi alle aspettative del giocatore, che alla Juve – non è un mistero – direbbe sì. Forse più di tutti alla Juve: ed è un punto di forza a cui aggrapparsi. TRE PISTE CALDE. C’è una idea per il centrocampo, una per l’attacco e una per la difesa. Anzi, sulla mediana siamo un gradino sopra l’idea pura e semplice. Ci sono contatti avviati, daloghi che sono stati impostati e proseguono. L’obiettivo è André Gomes, il portoghese del Valencia gestito da Jorge Mendes. E il fatto che tra quelli che lo vogliono ci sia anche (… ancora!) lo United che aspetta José Mourinho (stesso manager del centrocampista in questione) può essere un problema. André Gomes era stato trattato nella scorsa estate dal Napoli, arrivato ad offrire 15 milioni ritenuti pochi dal club spagnolo. Il giocatore ha una clausola di 50 milioni, una proposta da 30 è sicuramente ritenuta più congeniale, anche se non pare un mistero il fatto che al Valencia alimentare un’asta non dispacerebbe affatto. Comunque, la Juventus su André Gomes ha iniziato a lavorare e ci sta sopra: in questo momento è in cima alla lista per il centrocampo. E anche in attacco c’è una candidatura forte che risponde al nome di Domenico Berardi, rimbalzato patrimonialmente dalla Juve al Sassuolo e tornato tutto del club emiliano, ma con una opzione bianconera a 25 milioni che verosimilmente verrà esercitata, magari cercando di modularla incidendo sulla cifra (anche con contropartite tecniche): Berardi ha acceso anche la fantasia del Tottenham ed è stato visionato dal Barcellona, ma la Juve si sente garantita dal rapporto con il Sassuolo. Sulla fascia destra in difesa Allegri potrebbe recuperare un suo pupillo, un po’ in difficoltà al Milan: parliamo di Mattia De Sciglio, che proprio il tecnico toscano fece esordire in serie A e in Champions League. cDa quella parte, con Caceres in uscita da svincolato, serve una pedina e il giovane milanista può essere una opzione interessante. Inutile dire che lui aspetta solo un cenno dalla Juve, un’intesa con il Milan si troverà, a meno che il club rossonero non avanzi richieste esagerate. ALTRI OBIETTIVI. Ovviamente gli osservatori bianconeri sguinzagliati da Fabio Paratici lavorano su una serie di altri obiettivi. A centrocampo è una idea Oscar del Chelsea come lo è Witsel dello Zenit, in attacco piacciono anche Michy Batshuayi del Marsiglia e Romelu Lukaku dell’Everton. Poi ci sono i giovani: Bentancur, Mandragora (il primo opzionato, l’altro preso), Donsah del Bologna che piace parecchio. Ecco la Juve che verrà”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.