“Un sacrificio inevitabile, quello di Babacar che, al di là dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo nelle ultime settimane, non è riuscito a graffiare quanto avrebbe dovuto. E un altro forse indispensabile, e per la plusvalenza che genererebbe sul bilancio e per la pioggia di soldi che porterebbe nelle casse viola, quello di Josip Ilicic, corteggiato in Inghilterra (Liverpool e Leicester) e in Germania (Dortmund). Insieme potrebbero fruttare non meno di 25 milioni: intorno ai 10 è la richiesta di base per l’attaccante senegalese figlio del proprio settore giovanile, mentre per lo sloveno non c’è l’intenzione di scendere sotto ai 15. Saranno principalmente loro a finanziare la prossima campagna acquisti, loro che con tutta probabilità “tuteleranno” il muro che sarà eretto attorno a Vecino e Bernardeschi. Da chiarire invece la situazione di Badelj: il giocatore ha richieste importanti sia dall’Italia che dall’estero ed il suo agente spinge per portarlo via: ha un contratto fino al 2017 e si dovrà decidere se puntare altrove o rinnovare per evitare la beffa dello svincolo. ADDIO AL PASSATO. Il tutto mentre si attende di conoscere il destino di Pepito Rossi e Mario Gomez. Quella che era nata come coppia d’attacco dei sogni dei tifosi viola, di certo, non è destinata a riformarsi. Il panzer tedesco lascerà la Turchia: la Fiorentina conta sulla vetrina dell’Europeo per provare a monetizzare in qualche modo dalla sua cessione, ma in caso di necessità si è pronti a ricorrere pure alla rescissione consensuale con un anno di anticipo, risparmiando così circa 11 milioni lordi di ingaggio. Il Levante appena retrocesso difficilmente riscatterà il cartellino di Rossi, ma il Villarreal sta pensando di anticipare i tempi. Da capire se la trattativa avverrà direttamente con i viola o se verrà data una mano al club finito in Segunda Division per poi vedersi girare il giocatore. QUANTI SALUTI. Tornerà alla Base, al Borussia, pure Jakub Blaszczykowski, che al di là dei due gol realizzati nell’arco della stagione non è riuscito a dare un senso alla sua avventura italiana. Bocciatura pure per Tino Costa, per non parlare di Benalouane, che la maglia viola numero 25 l’ha vista solo nel giorno della sua presentazione. Viaggio di ritorno pure per Luigi Sepe, arrivato dal Napoli in prestito secco e poi finito in rotta di collisione con il club dopo uno sfogo social rimasto indigesto”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.