“Un tuffo nel glorioso passato per guardare, con fiducia, al futuro. Il pubblico gialloblu si è dato appuntamento allo stadio Tardini per una sfida dai contorni decisamente nostalgici. Il Parma dei sogni, quello di campioni del calibro di Veron, Crespo e Asprilla contro la rappresentativa Serie A Operazione Nostalgia.
LE DIVISE DI UN TEMPO. La maggior parte dei tifosi presenti hanno mostrato, con orgoglio, le divise di un Parma, quello a cavallo degli anni ’90 e duemila, che ha collezionato trionfi leggendari, facendo conoscere la città di Parma in tutto il mondo. Tantissime le casacche dal sapore vintage in onore dei campionissimi dell’era delle imprese ducali. Non mancano anche gli omaggi a gente come Mussi, Boghossian e Benarrivo. Non solo colori gialloblù. Nell’ambito dell’operazione nostalgia, ecco apparire sulle tribune maglie di ogni tipo e fede, da Roby Baggio a Del Piero passando per Batistuta, Shevchenko e tante altre icone del calcio degli anni ’90 e duemila. C’è anche chi ha deciso di trascorrere il proprio addio al celibato proprio al Tardini.
ASPRILLA. Al momento dell’ingresso delle squadre, ovazione per Asprilla (non in grande spolvero fisico ma sempre amatissimo dai suoi ex fifosi) e Crespo, il leader delle Parma Legends. «Asprilla è stato il compagno più talentuoso con cui abbia mai giocato. In quegli anni, erano uno dei primi cinque attaccanti al mondo», ci racconta Osio. Bucci, estremo portiere gialloblù, ha parole al miele per Veron: «E’ in grandissima forma. Ha giocato recentemente anche delle partite, per scommessa, ad alti livelli in Argentina. Si vede che ha ancora il passo, come i vari Fuser e Benarrivo».
LA PIÙ GRANDE. Mussi guarda ai bei tempi a Parma con orgoglio: «Con tutto il rispetto per le altre grandi formazioni viste a Parma, il nostro periodo è stato probabilmente quello più esaltante. Un Parma ancora vincente nel futuro? Ora è decisamente più complicato». Bucci chiama in causa l’Atalanta: «Credo che le squadre di non prima fascia dovrebbero prendere esempio dall’Atalanta, una società che sa come far crescere i giovani e, pur vendendo i pezzi migliori, sa sempre farsi trovare pronta».
L’ILLECITO. Sullo sfondo il desiderio di avere, il più in fretta possibile, la certezza che, il prossimo anno, il Parma sarà, nuovamente, nella massima serie italiana. «Ne abbiamo viste tante nel calcio, mi auguro che non ci sia stato nulla di illecito. Il Parma ha fatto una cavalcata straordinaria, la speranza è che possa godersi la massima serie», spiega l’ex fantasista gialloblu Osio. Gli fa eco Mussi: «Speriamo che finisca tutto in una bolla di sapone o, al massimo, con una penalizzazione in Serie A». «Non so come andrà a finire, spero davvero che non accada nulla di grave. Spero che sia stata una leggerezza tra ex compagni», chiude l’ex portiere Bucci. Sarebbe davvero pesantissimo per la città di Parma una sentenza negativa». Insomma, il desiderio di chi, a Parma, ha vinto, è di rivedere i gialloblu al top. E’ anche il pensiero di un divertito Asprilla: «Amo il Parma e questa gente. Meritano il meglio. Ogni volta che torno qui, mi sento a casa. Abbiamo fatto la storia, abbiamo vinto contro tutto e tutti. Oggi non ho segnato ma ha segnato mio figlio. Sono felice»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.