Nel primo tempo ha lasciato sul posto Calabria con uno scatto fulminante, costringendo Maignan a una parata stellare; nella ripresa ha superato Fofana per servire a Zortea l’assist del momentaneo 1-1. Mattia Felici, romano, 23 anni, alla sua prima stagione in Serie A, è stato l’eroe rossoblù al Meazza. Come riportato dal Corriere dello Sport, sotto i riflettori della Scala del calcio, gran parte dell’Italia calcistica ha scoperto chi è Felici.
Arrivato al Cagliari in punta di piedi dalla Feralpisalò, dopo un campionato di Serie B personale positivo, Felici è stato una scommessa del ds Nereo Bonato. Sin dal ritiro, il tecnico Nicola ha intuito il potenziale del giovane esterno, trasformandolo da ala sinistra in esterno in una difesa a cinque. Dopo qualche apparizione iniziale, Nicola lo ha lanciato prima contro il Monza e poi contro il Milan, confermandolo come prima alternativa a Luvumbo, fermo per infortunio.
La gioia mancata e la crescita
Felici è stato vicino al gol personale con un tiro “a giro” indirizzato all’incrocio, ma si è scontrato con un Maignan in versione Superman. «Senza la sua parata, la dedica del gol era già pronta», ha commentato Felici. Il tecnico Nicola ha elogiato la sua crescita: «Sta dimostrando di poter fare ancora di più».
Il giovane esterno, che ha collezionato finora dieci presenze, 336 minuti e tre assist in Serie A, vuole continuare a crescere. «So che il mister si aspetta tanto da me. San Siro? È incredibile, dal campo sembra ancora più grande. Sappiamo che la classifica è difficile, ma vogliamo continuare a lavorare».
Dalla gavetta all’élite
Felici ha fatto tanta strada: dopo una sola apparizione in B col Lecce, 27 partite e quattro gol in C con la Triestina, e 36 gare con quattro reti e cinque assist con la Feralpisalò, è ora pronto a lasciare il segno nella massima serie.