L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla di Euro2020.
La prima trasferta Oltremanica per l’Italia – si legge – infatti si è pesantemente complicata, sul piano logistico, trasformandosi in un blitz scomodo, ridotto a neppure 36 ore e blindato, in un clima di sospetto.
Le modifiche al programma azzurro sono dovute a due ragioni principali: la stretta antipandemica varata dal combinato disposto in materia di Uefa e Governo inglese a cui si è aggiunto proprio nelle ultime ore un divieto inatteso.
Quello di poter svolgere l’allenamento della vigilia appunto sul terreno di gioco dell’imponente stadio londinese. Si tratta, hanno spiegato gli organizzatori, di “proteggere” il manto erboso, dopo le prime tre partite del girone dell’Inghilterra padrona di casa, atteso da altri cinque appuntamenti in due settimane, uno in più rispetto al calendario originale.