Corriere dello Sport: “Eriksen. Potrà rigiocare? I cardiologi sono già divisi. Mos «Con la legge attuale, dubito che possa tornare». Carù «Se è una patologia curabile, dico di sì»”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro di Christian Eriksen sul campo da gioco.

Nel soccorso tutto ha funzionato come un orologio. Si è aperto il dibattito tra specialisti. Lucio Mos, presidente della Società italiana di cardiologia dello sport, non è ottimista: «Con la legislazione italiana dubito che potrà scendere in campo in futuro in Italia. I protocolli attuali sono rigidi, quindi non proporremo alla FIGC alcuna modifica a quello attuale. Andrebbero cambiati quelli europei, che sono più larghi rispetto ai nostri. Com’è possibile che un calciatore sottoposto a innumerevoli controlli venga colpito da un arresto cardiaco?».

Sanjay Sharma, cardiologo sportivo alla St George’s University di Londra, ha controllato spesso la salute cardiaca di Eriksen quando giocava nel Tottenham: «Chiaramente qualcosa è andato terribilmente storto. Ma sono riusciti a riportarlo indietro, la domanda è cosa è successo? E perché è successo? Questo ragazzo ha avuto test normali fino al 2019, quindi come si spiega questo arresto cardiaco? Non so se giocherà mai più a calcio. Senza mezzi termini, di fatto è come morto, anche se per pochi minuti, ma è morto e quale medico gli permetterebbe di morire ancora? La mia risposta è no».

Il cardiologo e medico dello sport, Bruno Carù, lascia aperto uno spiraglio: «Carriera finita per Eriksen? Non è detto, bisogna vedere che cosa ha determinato l’arresto cardiaco, se la patologia è curabile, il giocatore potrebbe teoricamente tornare a giocare. Non si deve escludere questa possibilità».