Corriere dello Sport: “Eriksen già operato, l’Italia è off-limits. Con quel dispositivo non lo rivedremo in Serie A”
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla della vicenda Eriksen.
Il danese è stato operato ieri al Rigshospitalet e gli è stato impiantato un Icd, termine inglese che sta per Implantable Cardioverter Defibrillator, ovvero un defibrillatore sottocutaneo.
Riguardo all’intervento c’è il massimo riserbo e il comunicato della federazione danese che lo annunciava è arrivato ieri mattina presto, senza però che venisse specificato quando sarebbe stato effettuato e da chi. Già oggi o al massimo domani Eriksen tornerà a casa per un periodo di assoluto riposo con la sua famiglia. probabile che a luglio sarà lui a venire a Milano e a sottoporsi a un nuovo ciclo di esami per capire com’è la situazione del cuore. Se potrà giocare ancora a calcio e dove, non è chiaro. Il ragazzo e le persone a lui più vicine, rassicurate dai pareri medici, ci credono – scrive il quotidiano -. Dalla Danimarca l’Inter ha avuto la notizia che gli esami effettuati non hanno evidenziato una di quelle patologie (malformazione alle coronarie o la cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, tanto per fare due esempi “terribili”) che avrebbero di fatto chiuso la sua carriera. Il motivo scatenante dell’arresto cardiaco, dunque, al momento non è stato individuato e per questo nel comunicato si parla genericamente di «disturbi del ritmo». Se la causa di tutto fosse una forma infiammatoria, filtra, il problema potrebbe essere passeggero e nuovi esami effettuati tra 3-4 settimane potrebbero dare esiti più chiari e magari più confortanti rispetto a ora. In tal caso potrebbe essere addirittura rimosso l’Icd. La normativa italiana per ottenere l’idoneità a scendere in campo è una delle più severe d’Europa e con un Icd impiantato sul petto non è consentito fare il calciatore professionista.