L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato le probabili formazioni della sfida tra Entella e Empoli, gara valida per la nona giornata del campionato di serie B. Ecco quanto si legge: “Due stagioni con la maglia dell’Entella con 81 presenze e 35 gol. Francesco Caputo (che non parla perché le parole della vigilia sono quelle del tecnico Viarini), oggi bomber dell’Empoli, è il grande ex della partita di stasera, quella che chiude il nono turno di campionato. L’attaccante di Altamura ha trascorso gli ultimi due anni a Chiavari per un passato, recentissimo, difficile, anzi impossibile da dimenticare anche se adesso è l’idolo dei tifosi empolesi conquistati a suon di gol, già 8 nelle prime otto giornate. «Ciccio si è sempre dimostrato un professionista esemplare ed ha sempre dato il massimo per l’Entella» ha sottolineato Castorina, tecnico dei liguri che riserverà un trattamento speciale per il pericolo pubblico numero uno degli azzurri toscani. «Dovremo giocare da squadra ma con un’attenzione particolare per un grande attaccante».
OCCHIO ALL’ENTELLA. La formazione ligure, imbattuta da cinque turni, è volata nella parte alta della classifi ca dopo il netto successo sul Brescia (3-0). «L’Entella deve guardare a sé stessa e raff orzare le nostre idee per dimostrare di essere all’altezza della classifica. Vogliamo allungare la striscia di risultati positivi e per fare questo dovremo ragionare da squadra contro un avversario che ha un’identità e tanta qualità».
CROCEVIA. Detto dell’Entella, il posticipo di stasera è un crocevia importante per l’Empoli che ha la ghiotta occasione di balzare in vetta. «In questo momento non guardo la classifica – taglia corto Vivarini – prima dobbiamo crescere come squadra. I risultati si guardano solo a primavera. Ora dobbiamo correggere i nostri difetti che devono essere eliminati quando arriveremo alla fase cruciale del campionato». Il tecnico dell’Empoli teme la concretezza dell’Entella. «E’ una squadra che ha un gioco efficace e pericolosa nelle transizioni, ma dovremo essere noi ad avere il pallino del gioco». Una delle tante incognite della sfi da sarà il campo in erba sintetica. «La velocità della palla sarà diversa, ma è solo un fattore della gara, quello che conta è l’atteggiamento mentale e tattico, soprattutto nella fase difensiva».
ERRORI. Quasi un cruccio per il tecnico abruzzese per qualche calo di attenzione pagato a caro prezzo in trasferta. «Abbiamo lavorato tanto su questo aspetto, servirà cattiveria ed attenzione, ma anche nella fase di possesso – spiega Vivarini – se una squadra vuole fare cose importanti deve essere efficace a livello offensiva. Siamo partiti da quello perché davanti c’è bisogno di avere meccanismi sincronizzati e lo stiamo facendo bene per qualità individuali dei giocatori e per i movimenti assimilati dalla squadra. Ora voglio vedere miglioramenti sulla fase difensiva».
SCELTE. La formazione è quasi fatta, con pochi dubbi. Uno di questi è il trequartista dove Ninkovic è uno dei candidati, in concorrenza con Zajc. «In questo momento dobbiamo fare delle scelte, abbiamo giocatori molto bravi che meritano di giocare dall’inizio. Ninkovic, come Caputo e Donnarumma, ha caratteristiche molto ben sviluppate, ma deve garantire equilibrio. Averli tutte e tre in campo è intrigante, valuterò se è una soluzione possibile in questo momento»”.