“Quassù, a mille metri d’altitudine, la Carinzia è patrimonio dell’Unesco. Protetta dai monti, come allo stesso modo il presidente Zamparini intende fare col Palermo: nel registro-presenze, a Bad Kleinkircheim, il suo nome è scritto da due giorni. Quelli essenziali per fare quadrato sulla situazione, anche coi cronisti, e toccare con mano il modo in cui Tedino sta indottrinando i rosanero. Un giorno di lavoro e prove tecniche di 3-4-3 – anche se le idee sono ovviamente ancora tutte da assemblare – sotto lo sguardo di Zamparini che si è concesso pure un paio di colpi di tacco ad inizio seduta. Alla fine dell’allenamento pomeridiano, spazio per un colloquio con Bruno Tedino. Chiacchierata gioviale quanto basta, si è parlato anche di politica… «ARIA NON POSITIVA». Clima disteso, in un’Austria che ospita anche quest’anno l’incipit di stagione del Palermo. Zamparini ha chiesto mano leggera sui giudizi di mercato, lanciandosi poi su paragoni che richiamano all’ultima esperienza – quattro anni fa – del Palermo in serie B. «Balogh sarà il nuovo Vazquez…». Occhiali scuri e parlantina sciolta come d’abitudine, quando il sole di Bad Kleinkircheim baciava il campo dove si era da poco alzato il sipario sul primo giorno di lavoro. Completato da una partitella undici contro undici. «Non voglio parlare di aria pesante, ma certamente non è positiva», ha osservato Tedino durante la conferenza. «Quindi abbiamo una responsabilità e un compito difficile da assolvere. Sento la fiducia addosso, quindi lo stimolo è maggiore. Io ho sempre messo la faccia, in quello che ho fatto. L’energia arriva dalle motivazioni».
NESSUNA PRESUNZIONE. L’anno zero in tutto e per tutto – fatto salvo che ancora non si conosce il nome del prossimo proprietario – ha come prologo una partenza a fari spenti rispettata a fatica. Se Zamparini cerca di convincere la platea che sta nascendo un Palermo interessante, non si trattiene dal pretendere la vittoria a mani basse del campionato. «Credo che non sia presunzione, la sua», ha detto Tedino dopo due ore di allenamento di mattina. «Vuol dire che la squadra ha mezzi importanti per una stagione di vertice. La Gumina non è sul mercato: sono contento di confrontarmi col presidente su questi discorsi. Miglioreremo il Palermo, di sicuro. Sul modulo dico che la difesa a tre è il nostro orientamento: avendo Rispoli e Aleesami che si disimpegnano bene in fascia, devo trovare un sistema elastico e funzionale».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.