Il “Corriere dello Sport” di oggi analizza il big match di serie B questa sera che vedrà affrontarsi, a partire dalle 20.30, Empoli e Palermo.
“È un big match e finora il Palermo non ha deluso quando è stato sottoposto a forti pressioni. A Frosinone fi nì 0-0 coi rosa a reclamare per un gol annullato a Rispoli a 5′ dalla fi ne, a Bari fu la migliore partita della stagione, nonostante assenze pesanti a cominciare da Nestorovski. Tedino ha nel mirino anche un record clamoroso, la prosecuzione della serie utile in trasferta. Siamo a 11 risultati utili consecutivi, quanti ne ottenne Iachini nel 2014. E uno di questi fu proprio lo scontro diretto di Empoli, che fi nì 1-1 (reti di Laff erty e Tavano) e ricorda molto quello attuale in quanto a data (si disputò il 3 febbraio!) ed attesa. A fine anno siciliani e toscani, con Sarri al timone, entrambi in A. Quel gol del nord irlandese è l’ultimo segnato dal Palermo a Empoli in uno stadio mai troppo amico dei rosa. La rivincita in A fra Sarri e Iachini fu un tracollo (3-0) che mise a rischio la panchina di Beppe e appena un anno fa (7 gennaio 2017), questa stessa gara fu sempre un confronto diretto ma per la salvezza. E il Palermo la perse, per un rigore nel fi nale che segnò la rottura del rapporto già fragile fra Zamparini e Corini.
I CAMALEONTI. La fine del mercato ha lasciato l’organico com’era. Con qualche mugugno dell’ambiente non tanto per il mancato arrivo di Di Carmine quanto perché alcune lacune (il ricambio degli esterni) non sono state coperte come annunciato. Ma Tedino assicura che crientro di Rispoli e il recupero a pieno regime di Rolando le soluzioni ci sono. E poi uno dei pregi del gruppo è la capacità di adattarsi senza scompensi. La gara sarà un bel test. A destra chiunque giocherà sarà fuori ruolo. Il ballottaggio è fra il polacco Szyminski, un terzino, e il palermitano Fiordilino, uomo d’ordine a centrocampo, ma diligente e affi dabile anche sul lato. Solo a partita in corso, per forzare, si può pensare a Trajkovski “basso” con Moreo al fi anco di Nestorovski.
CONTROMOSSE. Tedino ha lodato la fase off ensiva impostata da Andreazzoli in maniera anche più spregiudicata rispetto a Vivarini ma non ha svelato possibili contromosse per frenare il duo Caputo Donnarumma. Li affi derà a un impianto difensivo che lavora in sintonia e a mastini come Struna e Bellusci, entrambi diffi dati. Con quest’ultimo ex recentissimo, ma per nulla rancoroso: «Non mi interessano le rivincite personali – ha detto Bellusci – rischierei di oscurare l’obiettivo del gruppo»“.