Corriere dello Sport: “Emergenza Coronavirus. Il River dice basta, bufera in Argentina”

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Argentina. Le porte del River Plate sono chiuse, a tempo indeterminato. Il centro sportivo del club, che può essere paragonato a una piccola città dello sport che si trova nel cuore di Buenos Aires, ha fermato tutta la propria attività a causa del coronavirus. Stop per la prima squadra, che ieri avrebbe dovuto incontrare l’Atletico Tucuman al Monumental, per la prima giornata della Zona 2 della Copa de la Superliga. E in Argentina è scoppiato il caos, per una decisione unilaterale, non avallata dalla Superliga che attraverso il vice presidente Marcelo Tinelli ha risposto duramente: «In un momento di incertezza mondiale a causa di una situazione totalmente atipica – la nota da parte del vertice temporaneo visto la crisi provocata dalle dimissioni di Horacio Elizondo e Jorge Brito, tra l’altro anche vice presidente dello stesso River – nel nostro calcio non dovrebbe esserci posto per posizioni individualiste o unilaterali. L’atteggiamento dimostrato da un club facente parte della Superliga può essere passibile di sanzioni e tutti gli atti sono stati trasmessi alle autorità competenti». Cosa aveva detto il River? «Con questa decisione – era stato comunicato, citando anche le raccomandazione della Organizzazione Mondiale della Sanità – si cerca di salvaguardare la salute dei soci, impiegati e le migliaia di persone che frequentano quotidianamente le diverse attività in seguito alla situazione che il Paese sta vivendo a causa della pandemia».