L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sull’emergenza Coronavirus che mette in dubbio le giornate calcistiche. Il mondo dello sport segue con gli ultimi sviluppi con apprensione. Il calcio ha un calendario internazionale fittissimo e non può permettersi di rallentare ulteriormente, anche perché a giugno ci sono gli Europei. La giornata di ieri è stata caratterizzata da una serie di altri incontri che hanno coinvolto il mondo del calcio. In mattinata, nella sede della Federazione, si sono riunite le leghe di Serie A, Serie B, Serie C e Dilettanti, insieme all’Assocalciatori e ai rappresentanti di allenatori e arbitri. Tra i temi affrontati, anche quello relativo a Juventus-Inter: la delegazione guidata dal presidente Figc Gabriele Gravina ha fatto presente che giocare il derby d’Italia a porte chiuse causerebbe un problema economico per i tifosi (qualora non vi sia il rimborso del biglietto), ma anche e soprattutto un danno d’immagine per l’intero Paese. Un’Italia che dalle televisioni di tutto il mondo apparirebbe ancora più isolata, impaurita e sotto assedio. Si è parlato anche di uno spostamento a lunedì (prima del Cdm l’ordinanza della Regione Piemonte era valida fino a domenica) o di rinvio. Poi, alle ore 18.00, ci sono stati “i tempi supplementari” tra Spadafora e Giovanni Malagò. «Tutto quello che si è fatto, lo si è fatto per avere una scadenza temporale certa» ha detto il presidente del Coni uscendo da
Palazzo Chigi. Pochi minuti dopo ai microfoni di La7 ha aggiunto: «Se tra cinque, sette, dieci giorni la cosa si andrà risolvendo allora si potrà cominciare a programmare un nuovo inizio. Se poi le cose dovessero prolungarsi, il problema si farebbe serio. Juve-Inter? Difficile dire che non ci sono problemi quando non si riesce a mandare la gente allo stadio». Possibile il blocco alle trasferte dei tifosi in tutta Italia. Questa la situazione aggiornata a mezzanotte, in attesa delle novità odierne: in Serie A si giocheranno senza pubblico Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Juventus-Inter; in Serie B a porte chiuse Cittadella-Cremonese, Chievo-Livorno, Venezia-Cosenza e Virtus Entella-Crotone; in Serie C stop ai gironi A e B.