Corriere dello Sport: “Embalo via dal Palermo? Zamparini fa muro”

Stavolta Zamparini non c’entra. Anzi proprio lui l’ha voluto, insistendo perché rinnovasse col Palermo. E ora si tappa le orecchie per non sentire nuove sirene. Perchè galeotto fu il gol contro l’Olympique Marsiglia, doppio passo e sinistro fulminante, fantastica esecuzione con la quale Carlos Embalo ha riacceso la speranza dei palermitani e le sue quotazioni. Da far pensare che a quasi ventidue anni, il più vecchio della nuova ondata di under pescati da Zamparini possa lasciare il Palermo addirittura nel mercato di agosto. Un fulmine a ciel sereno. Idea che si fa strada, sorprendente per un attaccante diventato il beniamino dei tifosi non solo per la magia contro i francesi ma per le sue dichiarazioni in contrasto con le solite frasi di facciata: «Per dare un futuro alla mia famiglia debbo affermarmi in A». La A però potrebbe attendere. Perché la sua prodezza ha risvegliato e scatenato vecchi amori: Lione, Stoccarda, Atletico Madrid. Ma soprattutto l’Anderlecht nuovamente alla finestra. Che non troverebbe opposizione in Ballardini. Per il tecnico palermitano, Carlos non sarebbe ancora pronto per un campionato come il nostro. Nessun giovane esordiente in fondo lo è. A Faggiano la patata bollente. Fosse stato per il suo agente, e secondo … padre, Accardi, Embalo a Palermo non sarebbe mai tornato. E’ stato Zamparini a puntare i piedi per riaverlo a tutti i costi e l’attaccante a cedere a tanta insistenza. Un ritiro a ritmi sostenuti, una serie di prestazioni confortanti e la prodezza contro l’Olympique hanno finito per aprire altri scenari. Da un lato c’è un’Europa che chiama, dall’altra un Palermo indeciso se rimetterlo o meno in vetrina visto che Ballardini cerca altre due punte, una delle quali in concorrenza con i giovani delle fasce. Ma per Zamparini non è momento di plus valenze: Embalo, Balogh, Sallai, Bentivegna, Lo Faso sono le cinque stelle del futuro. E bisogna resistere alle forti tentazioni. Stavolta nessuno potrà raccontare che il presidente vuole fare cassa. In questo momento, è più facile che il patron si privi di Quaison e non di Embalo più prezioso sotto rete. La valorizzazione di Carlos insomma sta diventando un caso, straordinariamente dolce. Come quelli di altri giovani e non solo attaccanti. Per esempio Posavec. Zamparini è sempre colorito nelle sue definizioni: «E’ stato uno dei migliori contro l’Olympique, il rigore un’invenzione. Credo in lui e non arriverà nessuno, neppure se mi pregano in ginocchio…». Pensiero ufficializzato ieri sera dal ds Faggiano: «nessuna trattativa per il ruolo di portiere che risulta pienamente coperto da Posavec, Fulignati e Marson dei quali siamo soddisfatti. Argomento chiuso». Zamparini insiste: «i giovani non vanno giudicati solo negli allenamenti. Hanno bisogno di fiducia. Sallai e Balogh faranno la differenza quando prenderanno possesso delle loro qualità. Ballardini è un tecnico capace, sa di avere autentici talenti in gruppo che non si possono bruciare senza metterli alla prova». Giovani e meno giovani. «Nestorovski (con Rajkovic assente per risolvere nel paese d’origine problemi relativi al permesso di lavoro, ndr) è come Inzaghi, servitegli il pallone in corridoio e farà gol».

QUANTI ABBONAMENTI. Sono passati pochi giorni e sembra un altro Palermo. Dallo scetticismo, si è passati ad una attesa fiduciosa, testimoniata dai cinquemila, e oltre, abbonamenti rinnovati. Una esplosione di consensi, più di mille adesioni negli ultimi due giorni, che ha costretto il Palermo a tenere aperti gli sportelli quattro ore in più fino a quando l’ultimo della fila non aveva il tagliando in mano e ad aprire un’area riservata e ombreggiata per la lunga attesa. Da oggi spazio ai nuovi abbonati“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.