“Risultato fotocopia a distanza di tre giorni. Il bis di Palermo-Lazio 0-1, gara di Serie A disputata domenica scorsa al “Barbera”, si è materializzato ieri al “Pasqualino” di Carini dove la Primavera biancoceleste si è imposta sui pari età rosanero con lo stesso punteggio dei “grandi” (gol decisivo di Miceli) agli ottavi di finale della Tim Cup di categoria. Ai quarti, i ragazzi di Bonatti affronteranno la Roma che ha superato il turno battendo il Crotone. Il verdetto del campo non è l’unica analogia tra le due sfide Palermo-Lazio andate in scena nel giro di 72 ore. Sulla falsariga della formazione di Simone Inzaghi, ad esempio, anche i baby biancocelesti (che non vincevano a Palermo da quattro anni e che hanno eliminato i rosa dalla Coppa Italia per la terza stagione consecutiva) non hanno avuto bisogno di spingere sempre sull’acceleratore per portare a casa il risultato. Nell’ambito di questo parallelismo, tuttavia, i rosanero di Bosi hanno giocato nettamente meglio rispetto al Palermo targato De Zerbi. Al netto di qualche fiammata dell’avversario, la Primavera ha dato del filo da torcere alla Lazio e non avrebbe meritato la sconfitta. La differenza l’ha fatta l’esperienza dei capitolini. Un gruppo bene organizzato e fisicamente più strutturato rispetto ad un Palermo, privo di Tafa e Bonfiglio. Il gol-partita porta la firma di Miceli che al 9′ del primo tempo sorprende Guddo con un calcio di punizione dalla distanza”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.