SERIE B

Corriere dello Sport: “Elezioni, caos A e B C e Lnd per Gravina”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle elezioni presidenziali in B.

La situazione politica e istituzionale all’interno della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) sta attraversando un periodo di turbolenza, con le elezioni previste per l’inizio del 2025. Gabriele Gravina, attuale presidente della FIGC, è al centro di discussioni e tensioni, con alcuni club pronti a sostenere la sua rielezione, mentre altri si organizzano in un fronte anti-Gravina. Tuttavia, la mancanza di un candidato unificato tra i club di Serie A e Serie B rende complicato unire le forze contro la sua riconferma.

L’elezione del 4 novembre, inizialmente programmata per rivedere le regole statutarie, ha posticipato la possibilità di nuove votazioni, e Gravina, nonostante le pressioni politiche e gli scontri istituzionali, ha lasciato intendere che potrebbe candidarsi nuovamente, soprattutto considerando che le condizioni politiche sembrano favorevoli.

Nel frattempo, nelle leghe minori, la Lega Nazionale Dilettanti (LND) e la Lega Pro, la situazione è più stabile, con Abete e Marani che vanno verso una facile riconferma, mantenendo una buona percentuale di consensi a favore di Gravina. Tuttavia, sono la Serie A e la Serie B a rappresentare i principali focolai di incertezza, con il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, e il presidente della Lega B, Mauro Balata, entrambi in opposizione a Gravina.

Casini potrebbe ricandidarsi, ma la divisione tra i club, soprattutto quelli guidati da Lotito e De Laurentiis e le “big ribelli” come Inter, Milan, Juventus e Roma, crea una situazione di instabilità. Nel caso di Balata, la sua candidatura è già stata confermata, ma dovrà affrontare la concorrenza di due avversari: Giuseppe Dossena e Vittorio Veltroni. Tuttavia, ci sono polemiche sulle modalità di voto e sulla correttezza formale delle candidature, che potrebbero portare a ulteriori sviluppi.

In sintesi, il panorama elettorale della FIGC appare ancora molto incerto, con divisioni interne tra club e leghe che potrebbero influenzare profondamente l’esito delle elezioni future.

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Redazione Ilovepalermocalcio