Corriere dello Sport: “Effetto Stellone. È un altro Palermo”

“Alla prima occhiata stenterete a riconoscerlo. Per alcuni è il Palermo di Nestorovski, per altri di Trajkovski. O addirittura la base di un nuovo progetto programmato e abortito in sede di mercato e in attesa di ulteriori ritocchi. Poi, leggi la formazione: Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Murawski, Jajalo, Trajkovski, Nestorovski, e se consideri Rispoli e Moreo utilizzati nella ripresa, ti accorgi che quello che ha battuto il Crotone è il Palermo dello scorso anno senza Coronado, La Guminae Dawidowicz, con Brignoli, Haas, Puscas e Salvi e un pizzico di polverina magica di Falletti; con Stellone al posto di Tedino.

I MERITI DI STELLONE. È il Palermo di Stellone. Il nuovo vecchio Palermo trova l’acuto del solito bomber Nestorovski, anima e cuore della squadra; con le magie di Trajkovski che a volte indulge in qualche finezza di troppo ma che ha una insolita continuità, con lo spirito combattivo di Murawski, la fisicità di Bellusci e Rajkovic, la duttilità di Aleesami, l’apporto tattico di Jajalo che anche nelle giornate no, trova, come in occasione del gol, l’apporto vincente.

IL COPIONE. Il copione sembra uguale. Fino a quando, lo «stesso Palermo di sempre» non scopre un carattere che prima non aveva e la voglia di sorprendere con un acuto nei minuti finali. «L’entusiasmo dobbiamo crearlo noi» il messaggio di Stellone. Detto, fatto. Tre punti, sì importanti, forse decisivi, che rilanciano la squadra in classifica con una partita in meno e la ripropongono tra le favorite.

LE NOVITÀ. Il Palermo improvvisamente si ritrova sull’asse di una struttura collaudata, arricchita da Nestorovski che torna Nestorovski e si propone come condottiero per una rivincita sul campo e non nelle aule di tribunale, stimolato dall’arrivo di Puscas; da un Trajkovski rivalutato da Tedino e rilanciato dal suo successore senza gelosie. Stellone ha scelto come via di fuga l’usato garantito. Un abile restauratore che ha preteso sudore dalla vecchia guardia, sacrificio e applicazione dalla nuova”.

Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Corriere dello Sport”.