L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e l’effetto domino per i playoff.
Il Palermo ha perso una posizione in classifica ma guadagnato un punto verso la quota playoff. E in questo strano effetto domino che caratterizza le giornate conclusive può dunque considerarsi pienamente in corsa per quel traguardo. A patto però che sconfigga la singolare “pareggite” che continua a riguardarlo e che anche a Como si è ripresentata, peraltro con le stesse caratteristiche degli episodi precedenti: gol del vantaggio nei primi 20′, come a Venezia e col Benevento, rimontato però nel giro di un altro quarto d’ora e quasi sempre non su insostenibili pressioni dell’avversario ma per leggerezze individuali. Stavolta il rigore concesso al Como, per un fallo di Sala, uno dei migliori comunque dell’intero match.
Il dettaglio. Quando pareggi così tanto (15 volte, proprio il Como è l’unica che lo ha fatto di più con 16) è il segnale che sai arrivare fino ad un certo limite ma ti manca qualcosa per andare oltre. La maggior parte di questi pareggi, compreso quello di lunedì in riva al lago sono stati accolti con rammarico, come ha riconosciuto Corini a fine match (“due punti persi, volevamo vincere e ci abbiamo provato fino alla fine”). Nel Palermo che non riesce a definire il dettaglio per spezzare l’incantesimo sta subentrando forse anche un po’ di scoramento: una sola vittoria, la goleada contro il Modena, nelle ultime 12 gare, è una serie che rischia di togliere ulteriori sicurezze alla squadra.
Spigliata per mezzora, poi troppo molle al verificarsi di un episodio negativo; in partita nella ripresa ma mai capace di un acuto che porti la gara dalla sua parte. E’ qualcosa che va oltre l’aspetto tattico, che anzi Corini aveva sistemato con una mossa a sorpresa, ma riuscita: l’invenzione di Buttaro esterno a tutta fascia per ovviare all’infortunio di Valente in campo solo nei 15′ finali. E il ragazzo romano classe 2002 nato difensore lo ha ripagato col suo primo gol da professionista, sfiorandone addirittura altri due.