L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul mercato del Catanzaro.
Tiene sempre banco il destino di Re Pietro. La trattativa per portare Iemmello (29) a Catanzaro in prestito è praticamente arrivata al capolinea, registrando l’esito positivo, ma quanta fatica per arrivare al sì, agognato quanto sofferto. E’ stata una contrattazione che ha assunto i contorni dell’intrigo tra i vari attori dell’affare: giocatore, società di appartenenza e di destinazione e agenti cui spetta sempre una parola importante.
Scommessa Iemmello. Tutti insieme appassionatamente sul filo di una crisi di nervi al termine di una settimana in cui l’alternanza degli stati d’animo, successivi a rotture seguite da repentini riavvicinamenti, si sono orientati verso il bello e stanno per consegnare al tecnico Vivarini un attaccante di tutto rispetto, che si presenta con qualcosa di poco meno che un centinaio di reti tra i professionisti, anche se lo stesso Iemmello non disputa una gara ufficiale dallo scorso agosto e non segna dal lontano 10 aprile 2021 (Frosinone-Cittadella 1-1).
In pratica quella di Pietro Iemmello è una scommessa che il presidente del Catanzaro, Floriano Noto, vuole correre e sta per concretizzare, accogliendo in giallorosso un attaccante di prima fascia che gioca per la prima volta in carriera per la squadra per la quale ha sempre fatto il tifo, accontentando i supporters giallorossi desiderosi di sognare in grande grazie ad una proprietà solida che, con questo colpo di mercato, dimostra anch’essa di voler crescere. Nelle ultime ore le distanze tra le parti si sono azzerate e l’offerta dell’Avellino è stata superata dal volere del calciatore, pronto a misurarsi con una categoria che ha lasciato sei stagioni addietro.