“All’inizio del mercato mancano due partite, una delle quali davvero fondamentale per il destino del Palermo: il confronto diretto col Pescara, giovedì prossimo al Barbera. Corini dunque è concentrato a trarre il massimo da coloro che adesso sono a disposizione, ma sa già che a gennaio dovrà per forza nascere un Palermo diverso se davvero si vuole tentare di salvare la stagione. Lo sa anche Zamparini ma sul come il patron intende operare restano forti punti interrogativi. Dipenderà dai suoi estri e dalle risorse economiche in dotazione, in un momento molto complicato per la società, con Zamparini non più in grado di garantire i livelli raggiunti fino a qualche stagione fa e con la trattativa di cessione ad un gruppo cinese attualmente ferma e dagli esiti piuttosto incerti. Fra le difficoltà rosanero spicca l’assenza di un direttore sportivo propriamente detto, o almeno di qualcuno che operi a livello ufficiale nelle sedi del mercato. Dopo la rottura con Faggiano, il ruolo è stato di fatto affidato a Dario Simic, che però in Croazia ha svolto altre mansioni e non ha un patentino federale. Il problema è anche capire chi, fra calciatori di un certo rango, sia disponibile a trasferirsi in un Palermo ultimo in classifica e il cui futuro si presenta instabile. Corini non si espone sui nomi ma dice chiaro quali caratteristiche di professionisti servano: «Devono essere giocatori convinti di accettare questo momento e consapevoli di dove vengono». Insomma gente di personalità, non ragazzini di primo pelo. Le esigenze sono molteplici: uno se non due difensori fra cui un leader che comandi il reparto; un centrocampista di regia ed uno di sostanza e capacità conclusiva; un attaccante diverso da Nestorovski, che permetta di puntare su ripartenze e cambio di velocità. Ma prenderli non sarà affatto facile”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.