Corriere dello Sport: “Ecco come Nestorovski ha conquistato Palermo. Gol, grinta e…l’italiano: dopo due mesi l’attaccante è già un leader”
“Nestorovski, ovvero il gol del Palermo. Cinque reti sulle otto totali sono sue, oltre il 60% complessivo, l’incidenza più alta dell’intera Serie A. Le altre conclusioni andate a bersaglio peraltro sono se vogliamo piuttosto occasionali, considerando che i tiri di Rispoli (a San Siro con l’Inter) e di Quaison (all’Olimpico con la Roma), hanno subìto delle deviazioni piuttosto nette. Nell’economia di una squadra che fa tanta fatica a segnare, il valore del macedone aumenta in maniera esponenziale. Pochi centravanti nella recente storia rosanero in A hanno avuto partenze migliori. I 5 gol in 11 giornate di Ilija assumono un peso anche maggiore tenendo conto delle difficoltà dell’intera squadra a concludere verso la porta e anche al numero di palloni che vengono forniti in area. In poco più di due mesi, dopo un inizio difficile, Nestorovski è diventato talmente essenziale per il Palermo che la società lo cautela durante la settimana. Ieri ha saltato l’esercitazione tattica limitandosi ad un allenamento differenziato programmato. Nulla di preoccupante, ma dopo l’infortunio di Balogh, unica reale alternativa per quel ruolo, anche un piccolo problema per il macedone sarebbe un vero guaio. Del resto Nestorovski si è abbastanza spremuto in questo periodo, in cui ha viaggiato molto anche per impegni con la sua nazionale, per aggregarsi alla quale ripartirà già lunedì prossimo. Sabato 12 sfiderà infatti la Spagna nel girone di qualificazione mondiale cui fa parte anche l’Italia.
segnali. Ma la sua esplosione è anche un segnale preciso. Verso l’esterno, per dire che non bisogna dare giudizi troppo affrettati (la maggior parte dell’opinione pubblica aveva bocciato il ragazzo dopo le prime apparizioni); verso l’interno, per mostrare a tutti che in ogni momento della carriera si può e si deve migliorare. Nestorovski è l’esempio più lampante della crescita di un professionista attraverso l’impegno ed il lavoro. Alle sue conosciute qualità di cecchino sotto porta, testimoniate dai 69 gol segnati nei 3 anni in Croazia, oggi Ilija ha aggiunto una capacità di muoversi per la squadra che ha imparato rapidamente. Per natura non è un attaccante moderno e neppure elegante. Ma fa cose che non faceva nelle sue prime partite in rosanero. Viene indietro nei tempi giusti, difende palla con un altro piglio, conquista falli in maniera intelligente. E ha assunto atteggiamenti da leader. In più, fattore assolutamente non trascurabile, ha imparato a parlare in italiano, non ancora in modo fluente ma certamente comprensibile. Come è cresciuto lui, lavorando duro sui dettagli, ci si attende lo possano fare i tanti altri calciatori in rosa. I numeri di Nestorovski sono clamorosi proprio perché si riteneva che gli ci volesse comunque un periodo di adattamento ad un calcio diverso. Tutti i bomber arrivati in Italia da altri campionati hanno avuto bisogno di capire le sfumature tattiche o l’attenzione più spietata che mettono le nostre difese. Ma, sbloccatosi col primo gol a Pescara col Crotone, Ilija non si è fermato più. Cinque reti (più altre 2 con la nazionale macedone) in 11 presenze, tre delle quali da subentrato, tutte su azione, tutte dall’interno dell’area di rigore, il suo territorio preferito. Fra i grandi cannonieri rosanero del recente passato, meglio di lui nei primi due mesi di campionato avevano fatto solo Miccoli e Amauri (ma anche Corini nella brillante stagione 2006/07), arrivati a quota 6, con alle spalle squadre però di ben diversa caratura. Dybala, due anni addietro era una rete più sotto, Gilardino, attardato da una preparazione precaria, partì molto piano anche sul piano realizzativo. Ad oggi, Nestorovski è una delle poche garanzie di un Palermo in cerca di una identità. E domenica andrà a caccia di un gol che pesi davvero per i tifosi di casa e sfiderà addirittura Carlos Bacca, suo rivale di ruolo nel Milan, che ha segnato finora una volta in più.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” .