Corriere dello Sport: “Ecco come cambia il calcio in tv con Mediapro”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato l’assegnazione dei diritti Tv all’emittente spagnola MediaPro. Ecco quanto si legge:

“Ora che i diritti della serie A se li è aggiudicati Mediapro, i tifosi dovranno abbonarsi ad un altro soggetto differente rispetto a Mediaset? No, perché Mediapro non intende trasmettere in proprio le partite. I suoi piani prevedono di rivenderle a tutti gli operatori interessati. Significa che non cambierà nulla rispetto all’ultimo triennio, vale a dire tutta la serie A su Sky e una fetta di partite, quelle delle squadre più importanti, su Mediaset? E’ ancora presto per dirlo perché Mediapro deve ancora stabilire con quali modalità avverrà la rivendita. Poi dipenderà dalle scelte dei vari operatori e soprattutto da quanto vorranno investire. Quanto tempo ci vorrà perché la situazione sia più chiara? Innanzitutto, occorre attendere il via libera defi nitivo dell’Antitrust, che ha 45 giorni di tempo per valutare se l’offerta di Mediapro è conforme al contenuto del bando e quindi se l’assegnazione è da considerarsi valida. A questo proposito, Sky ha già provveduto a inviare una diffi da rispetto all’assegnazione. Quindi si tratta di un passaggio fondamentale per avere il quadro defi nitivo della situazione. Quali sono i piani di Sky? Sky vuole trasmettere tutta la serie A, come ha sempre fatto. Questo è un dato di fatto. Al momento, però, la prospettiva è di doverla pagare molto più di quanto aveva pre
visto. Inoltre, finora era abituata a confezionare la partita secondo i suoi standard. Mediapro, invece, intende fornire lo stesso prodotto a tutti, in modo che sia uniforme e che, di fatto, venga creato un “vestito” che contraddistingua la serie A. Per Mediaset può cambiare qualcosa? Al momento il Biscione è apparso molto distaccato rispetto alle ultime evoluzioni. Ha off erto 200 milioni per il pacchetto con le partite migliori, ma non ha più rilanciato a diff erenza di Sky. E’ tutto da vedere, insomma, se avrà intenzione di off rire ancora quella cifra, da escluderne una più alta, oppure se deciderà di uscire la mercato pay, per concentrarsi solo sul chiaro. La novità potrebbe essere una piattaforma internet? Il bando per il triennio 2018-21 ha di fatto equiparato il web a satellite e digitale terrestre. Per il pacchetto dedicato avevano fatto offerte Perform e Tim, oltre a Sky che, in busta, aveva messo una cifra superiore al minimo con l’obiettivo di chiudere il mercato a nuovi operatori. Mediapro, invece, è totalmente aperta. Quindi sia Perform sia Tim potranno tornare in gioco. Difficilmente, però, punteranno sull’intero campionato. Come potrà Mediapro differenziare i vari pacchetti a disposizione degli operatori? Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma la suddivisione potrebbe avvenire in base alle fasce orarie (le linee guida per il prossimo triennio ne prevedono 8: sabato alle 15, alle 18 e alle 20.30; domenica alle 12.30, alle 15, alle 18 e alle 20.30; lunedì alle 20.30), oppure per squadra. Dipenderà dai colloqui che la stessa agenzia spagnola avrà con gli operatori interessati. Come saranno confezionate le partite da Mediapro? Lo standard qualitativo sarà più elevato. Tanto per cominciare, ogni gara sarà in 4K, spider cam in qualsiasi stadio ce ne sia la possibilità, la realtà aumentata e la linea di fuorigioco che diventa un muro, in modo che sia più facile cogliere le varie situazioni rispetto a quanto avviene con una semplice riga”.