Corriere dello Sport: “Ecco Aleesami: «Dai Palermo sono pronto a darti tutto. Ho scelto questa squadra per la grande reputazione»”
“Umile e nello stesso tempo ambizioso. Un ragazzo senza grilli per la testa, assorbito totalmente dalla sua professione. La prima impressione che si ricava ascoltando il venticinquenne esterno sinistro Haitam Aleesami è quella di un giocatore maturo. Una persona equilibrata e che trasmette serenità. Il primo norvegese nella storia del Palermo, arrivato dal Goteborg a titolo definitivo, è entrato in punta di piedi nel mondo rosanero ma già scalpita dalla voglia di lasciare il segno: «Mi sento assolutamente pronto per giocare (dal 30 giugno ha disputato 9 gare ufficiali tra campionato ed Europa League), sono qui per questo – ha sottolineato in inglese durante la presentazione – considero questa nuova esperienza uno snodo cruciale per me. Ho scelto Palermo perché ha una reputazione importante in A. Il contatto tra il Goteborg e il club rosanero è iniziato una settimana prima del mio trasferimento». Chiamato a sostituire il partente Lazaar, il neo-acquisto già sente profumo di serie A. Una realtà ancora tutta da scoprire: «E’ un torneo molto competitivo con tante squadre forti. Non sarà facile affrontarle ma se con i compagni parleremo la stessa lingua calcistica potremo dare fastidio a diverse formazioni». PROFILO. Ma chi è Haitam Aleesami? Fuori dal terreno di gioco il nazionale norvegese è uno che ama stare con gli amici, andare in spiaggia (ha trovato casa a Mondello) e recuperare energie mentali in funzione degli impegni di lavoro. In campo, Haitam sta studiando per diventare un top player. «Roberto Carlos? Magari» – ride. Con le dovute proporzioni, ci sono delle analogie con l’ex nazionale brasiliano. «I calci di punizione fanno parte del mio repertorio – ha spiegato – sono un laterale sinistro con attitudini offensive, tendo a spingermi in avanti ma so che è importante anche rientrare in difesa». Caratteristiche che, sulla carta, si sposano bene con il 3-4-3 di Ballardini: «E’ un modulo che mi piace perché mi permette di propormi in fase offensiva. Ballardini, inoltre, mi ha fatto un’ottima impressione. Apprezzo il suo calcio e il suo modo di fare». Un giudizio maturato in occasione dell’amichevole con il Marsiglia: «Ho visto la gara dalla tribuna e devo dire che la squadra ha disputato una buonissima partita. Mi ha colpito, in particolare, la compattezza del gruppo, nel gioco e in fase difensiva. Si vede la mano dell’allenatore. Il gol (di Embalo, ndr) è stato molto bello». Il numero 19 rosanero («Sono del ’91 e il 19 si ottiene invertendo le cifre») ha avuto un impatto positivo anche con la città: «Mi piace il caldo di Palermo perché nelle mie vene scorre sangue africano dato che sono di origini marocchine. Ho legato con tutti, in particolare con Gonzalez e Morganella che mi stanno facendo da guida. Con Oscar (Hiljemark, che ieri ha accusato un risentimento al retto femorale sinistro) e Quaison, inoltre, parliamo la stessa lingua»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.