Corriere dello Sport: “È un Palermo incompiuto. Dionisi dovrà riflettere su cambi inevitabili”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e su Dionisi che riflette sui cambi.
Nel suo ruolo di tecnico, Dionisi fa bene a mantenere la calma ea evitare giudizi definitivi dopo appena dieci partite della sua gestione, sottolineando l’importanza di valutare la stagione in un’ottica più lunga, visto che i campionati si decidono quasi sempre in primavera . Tuttavia, la sua analisi dovrà comunque includere alcune riflessioni sull’attuale situazione, che potrebbero portare alla necessità di apportare correzioni.
Aspetti
Alla vigilia del match contro la Salernitana, Dionisi aveva chiesto alla squadra maggiore efficacia e “dimensione e consapevolezza”, invitando i giocatori a sentirsi una grande squadra, capace di sfruttare l’onda di una vittoria in trasferta e il sostegno dei 25.000 del Barbera per trovare continuità. Tuttavia, la prestazione contro i campani non può essere soddisfatta. La scarsa efficacia è dimostrata dal fatto che, nonostante un predominio nel secondo tempo, il Palermo ha tirato troppo poco in porta. Sulla questione della consapevolezza, Dionisi ha espresso preoccupazione nel post-partita, affermando: «Non siamo lucidi dopo una vittoria». Inoltre, ha evidenziato la mancanza di ordine iniziale e il fatto che la squadra è arrivata spesso seconda sui palloni “sporchi”, consentendo alla Salernitana di controllare il match per almeno 45 minuti e trovare il gol che ha poi condizionato l’incontro.
Il tabù
Per il Palermo, la sconfitta contro la Salernitana è stata un duro colpo, non tanto per la classifica, ancora molto corta, quanto per la sensazione di incompiutezza della squadra. Questo raffredda un entusiasmo che, a Palermo, è spesso il motore decisivo per ottenere risultati. Le difficoltà in casa stanno diventando un vero problema: nelle ultime undici partite al Barbera, i rosanero hanno vinto solo una volta (contro la Sampdoria nei playoff di maggio), collezionando cinque pareggi e cinque sconfitte. Dionisi ha chiesto di valutare solo le tre partite sotto la sua gestione, ma ora dovrà decidere se è il momento di apportare modifiche tattiche, almeno in corso di gara.