L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole di Corini in sala stampa.
Chiuso un mercato nel quale sono stati praticamente raggiunti tutti gli obiettivi, guardando anche al futuro secondo il marchio di fabbrica City Group (ieri preso dalla Spal anche il difensore polacco Peda, classe 2002, che resta però a Ferrara in prestito per un altro anno), il Palermo deve trasformare sul campo le potenzialità suggerite da una rosa ampia. Corini è consapevole delle responsabilità ma non spaventato, intende lavorare su una squadra duttile che cambierà forma e interpreti in base all’avversario e al tipo di partita con concretezza. E’ su ciò che con Rinaudo e Bigon hanno lavorato, «sin da 3 giorni dopo il pari col Brescia che a maggio ci ha negato i playoff», spiega il Genio. «Da questo punto di vista la prova superata a Reggio Emilia mi conforta – afferma Corini – è stato fondamentale vincere dopo aver subito l’1-1, la squadra ha alzato il livello di personalità, abbiamo molti calciatori che hanno vinto la B, è questa la mentalità che serve».
Attenti alla Feralpi. Il debutto al Barbera (previsti oltre 20.000 spettatori) è un trabocchetto: la Feralpi Salò che ricorda ai rosa il record di presenze degli ultimi anni (35.000 tifosi nella semifinale play off del 29 maggio 2022), arriva da neo promossa con 0 punti e 3 ko sul groppone ma l’anno scorso il Palermo ha imparato a proprie spese a non dare nulla per scontato. «Vecchi è bravo, hanno preso elementi esperti come Ceppitelli e La Mantia, ora anche un ex come Fiordilino (e ce anche Felici, ndc.) ma abbiamo tutto per vincere e vogliamo far festa con la nostra gente – carica Corini – I nuovi? Giocatori importanti, li dovremo inserire per gradi, Di Francesco ha le caratteristiche per far bene in più posizioni d’attacco, con Coulibaly aumentiamo fisicità e intensità. Ma voglio ringraziare Damiani (andato alla Juve NextGen, ndc.), lo abbiamo sacrificato ma gli auguro il meglio perché è un ragazzo straordinario».
CAMBI. Ora a metà campo ci sono 6 giocatori intercambiabili tanto che già oggi potrebbe vedersi un reparto nuovo col debutto da titolare di Henderson e Stulac in regia. L’allenatore è soddisfatto: «Alla società avevo detto di volere 20 titolati, tutti possono giocare, a Reggio il 3º gol è stato costruito da 4 subentrati. Dobbiamo essere uniti anche coi nostri tifosi e costruire giorno per giorno un percorso per raggiungere l’obiettivo: portare questa maglia dove merita. B completa? Spiace che il campionato abbia sempre qualche problema, la Reggina non ammessa vuol dire che non avrebbe potuto fare i playoff. Ci sono tante cose da migliorare, vanno istituite regole che valgono per tutti, per qualche mese vedremo una classifica che non è quella giusta perché tante squadre avranno gare in meno».