L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla corsa del Bari alla serie B.
È un Bari grandi numeri. Mignani il “padrone” di casa e del campionato. E’ un allenatore territoriale. Nella sua filosofia, la forza della squadra passa necessariamente dalle gare interne. Michele Mignani ha costruito il suo fortino al San Nicola per farsi grande. Un bottino di 26 punti per otto vittorie e due pareggi con 23 gol all’attivo. Nessuno ha fatto meglio. Solo vittorie negli ultimi cinque incontri casalinghi.
Raddoppiata la precedente serie positiva cominciata con Auteri ora il Bari è imbattuto in casa da 16 partite di campionato, inclusa la post-season salgono a 11 le vittorie biancorosse intervallate da 5 pareggi nello stesso periodo. L’ultimo scivolone il 7 marzo scorso proprio contro il Potenza (0-2) sconfitto con lo stesso risultato da Mignani nell’antivigilia di Natale.
L’armata biancorossa capolista solitaria con 44 punti per 13 vittorie e 5 pareggi, vanta il maggior distacco di tutta la C essendo a + 7 da Monopoli, immediato inseguitore. Una chiara dimostrazione di superiorità. Bel gioco, punti e forza del gruppo. Condizione necessaria per puntare alla promozione in B. Solo due lunghezze di vantaggio separano, invece, il Sudtirol dal Padova di Sean Sogliano ma la capolista altoatesina deve recuperare due partite. In vetta a braccetto, invece, nel girone B con Reggiana e Modena appaiate a 48 punti. Ma è anche un Bari col miglior rendimento esterno avendo totalizzato lontano dal San Nicola 18 punti, come la Turris, per cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte.