L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul calciomercato del Palermo e si focalizza su Peda.
E se fosse già in casa qualche obiettivo di mercato del Palermo? Certamente arriveranno dei volti nuovi per alzare ulteriormente il livello di competitività della squadra ma, in determinati settori del campo, basta forse restare all’interno dei propri “confini” per trovare elementi funzionali alle esigenze del tecnico Dionisi. Alcuni giocatori che rientrano dai prestiti, ad esempio, pur non avendo in questo momento la luce dei riflettori addosso sembrano comunque spendibili per il nuovo Palermo.
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RIENTRO ALLA BASE. C’è curiosità, in difesa, sull’impatto che avrà il 22enne polacco Patryk Peda, acquistato lo scorso 1 settembre e lasciato in prestito alla Spal, in C, per tutta la stagione. Ha dato segnali confortanti (25 presenze in gare ufficiali con 3 gol e 2 assist) e con Dionisi, che lo valuterà in ritiro, potrebbe trovare le condizioni giuste per esprimere il suo potenziale. Non parte titolare ma ha le carte in regola per potersi ritagliare il suo spazio. Riflettori, poi, sul centrocampo. Reparto a proposito del quale va registrato, nel frattempo, un interesse del Lecce per Segre, legato al club rosanero fino al 2025. Dai prestiti tornano Broh, Damiani e Saric. Il primo, al rientro dopo una stagione al Sudtirol al di sotto delle aspettative, dovrebbe essere solo di passaggio al pari del difensore Devetak e dell’attaccante Fella. Diverse, invece, le prospettive degli altri due centrocampisti. L’acume tattico di Damiani, rinfrancato dall’esperienza alla Juventus Next Gen caratterizzata in campionato da 5 gol e 2 assist in 31 presenze, può fare comodo a Dionisi. Che, peraltro, lo ha allenato ad Empoli e sa, dunque, cosa può dare. Anche Saric sembra avere i titoli necessari per far parte del Palermo 2024/25. Pagato 1,8 milioni nell’estate 2022, il nazionale bosniaco non ha dimenticato il campionato senza acuti con la maglia rosanero e, dopo una stagione positiva all’Antalyaspor condita da 3 gol in 32 presenze, vuole dimostrare che il vento è cambiato. E poi c’è Corona, attaccante palermitano “irrobustito” dal campionato giocato con la Primavera dell’Empoli e impreziosito da 19 gol. Ha i mezzi per convincere Dionisi ma il classe 2004, ceduto l’estate scorsa ai toscani in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, una volta rientrato alla base con ogni probabilità andrà a giocare in prestito in B o in C dopo avere rinnovato il contratto in scadenza nel 2025.
BIVIO. A proposito di attaccanti, intanto, fiocco rosa in casa Brunori per la nascita della figlia Matilde. Sono ore di riflessione per l’italo-brasiliano. La cessione è una possibilità ma, come emerso dall’incontro che i suoi agenti hanno avuto a Milano con il ds De Sanctis, il Palermo lo lascerebbe partire solo per una cifra ritenuta congrua con il valore del giocatore valutato circa 10 milioni.