Corriere dello Sport: “E Corini ora cerca un altro Palermo”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Corini che cerca un altro Palermo.

Corini adesso ha una rosa piena di alternative e dopo due sconfitte consecutive, potrebbe essere tentato di mixare in modo diverso il “vecchio” gruppo che ha conquistato la serie B, con la marea di nuovi acquisti giunti via via nel corso del mercato di agosto. Ma l’impressione è che non sarà così. Il Genio ha già deciso: il telaio di squadra, individualità comprese, anche contro il Genoa venerdì al “Barbera” sarà lo stesso. Unica variazione scontata, il ritorno di Marconi in difesa data la squalifica di Bettella, che ieri in presentazione, non si dava pace per la sciocchezza della doppia ammonizione che gli farà saltare la sfida in programma dopodomani a Palermo. D’altronde, cambiare idea per il brutto pomeriggio di Reggio Calabria, che in qualche modo era messo in preventivo, sarebbe affrettato ed eccessivo.

Dunque, conferma del centrocampo con Segre, Stulac e Saric, anche perché Broh, il migliore delle prime due partite, è out per una distrazione muscolare e tornerà disponibile solo dopo la sosta. Conferma quasi certamente anche per Mateju sulla fascia mancina, anche se qui il ballottaggio con Sala è più concreto. E nessuna variazione neppure nel tridente offensivo con Elia e Di Mariano ai lati di Brunori, pur potendo contare su Valente che ha scontato la squalifica, Floriano, i cui sprazzi, in questo avvio di stagione, hanno fruttato gol e situazioni insidiose e Soleri che scalpita per mostrarsi meritevole di un posto.

Una riprova è doverosa, perché quella formazione, per sommi capi quella che Corini e la società hanno in testa dai primi giorni, era stata schierata per la prima volta, con giocatori arrivati da poco, forme di allenamenti e percorsi diversi, un’intesa ancora tutta da costruire. E proprio il big match con una corazzata come il Genoa può servire invece per avere subito una reazione dai neo rosa, con una settimana in più di lavoro nelle gambe e anche la consapevolezza che per far bene al Barbera bisogna tirare fuori un pizzico di personalità. Saric, uscito per un colpo al Granillo, è pienamente recuperato e ieri ha svolto la seduta assieme ai compagni. Ed è proprio il bosniaco che, dopo un’estate in attesa del trasferimento e dunque con poche partite alle spalle, ha più bisogno di mettere chilometri nel motore e rientrare nel ritmo agonistico. Il tecnico da tutti si attende subito una prova di orgoglio, pur sapendo che ci sono dei tempi fisiologici di adattamento di una squadra tanto nuova. Vanno certamente migliorate entrambe le fasi: il Palermo si deve riabituare ad un regista tradizionale (Stulac) ma deve velocizzare la manovra, perché si giocherà sempre meno sul contrattacco rapido appena riconquistata la palla, marchio di fabbrica della gestione precedente. E dietro la squadra appare troppo fragile contro attaccanti di qualità diversa da quelli della C.