Corriere dello Sport: “E Corini non si affida solo a Brunori”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Carini che si affida non solo a Brunori.

Compito di un allenatore è trovare soluzioni ai problemi e provare a consolidare le certezze della squadra. Eugenio Corini sa che è questa, al momento, la sua missione. Da aggiornare domenica nel delicato match contro il Cagliari (fischio d’inizio alle 18,45). Se la gara persa a Terni ad ottobre è stata una partita spartiacque, nel senso che ha permesso al tecnico di “aprire gli occhi” e capire che il gruppo aveva bisogno di input diversi, la sfida contro i sardi potrebbe essere il preludio di una potenziale svolta. Anche dal punto di vista psicologico. E potrebbe dire tante altre cose sul Palermo, se ha imparato dagli errori e creato le condizioni per aggiustare una “coperta” finora abbastanza corta.

Logico partire da ciò che funziona ed è per questo motivo che contro la formazione guidata da Liverani il tecnico rosanero probabilmente confermerà il modulo anti-Spal (3-5-2 puro) riproponendo la formula con tre centrali (nella linea difensiva con Nedelcearu, rientrato in città ieri sera e da oggi nuovamente in gruppo, e Marconi, Bettella sarebbe ancora favorito su Mateju, impiegabile a destra anche come esterno alto ma penalizzato in questo caso dalla presenza di uno di spinta come Valente) e due laterali a tutta fascia. E’ un assetto che a Ferrara ha dato equilibrio ad una squadra che ultimamente subisce meno come dimostra, peraltro, il dato relativo ad un solo gol preso nelle ultime 4 sfide casalinghe.

E gli altri reparti? I rosanero, che ieri si sono allenati allo stadio (Vido è tornato in gruppo), da Terni in poi hanno registrato dei meccanismi in fase difensiva ma faticano in zona gol. In questo momento segna, di fatto, solo Brunori ed è la ragione per la quale, premettendo che se l’italo-brasiliano lascia il segno è anche merito dei compagni, Corini sta intensificando un lavoro finalizzato in termini realizzativi alla ricerca di soluzioni alternative. Lo ha già fatto avvicinando Di Mariano al numero 9 con la consapevolezza che mancano i gol dei centrocampisti magari con i tiri dalla distanza. E’ un aspetto che in vista del match contro i rossoblù potrebbe fornire al tecnico lombardo l’assist per confermare Stulac nell’undici iniziale. Il gol rientra nelle corde dello sloveno e lo stesso concetto vale per Segre che, a prescindere da chi domenica completerà la cerniera a tre (con Stulac titolare e in cabina di regia, Gomes sarebbe di nuovo mezzala sinistra), proverà ancora a “far male” agli avversari sfruttando la sua capacità di inserirsi negli spazi.