“Le due anime del Palermo. Corini che prova a rinforzare spirito e tattica della squadra, impegnata domenica nella seconda trasferta consecutiva (a Reggio Emilia col Sassuolo), Zamparini che torna a parlare, ma non dispensa ottimismo. Parla di “naufragio completo”, anche se sembra “assolvere” l’allenatore dopo averlo messo in discussione ricontattando De Zerbi che si è poi rifiutato di tornare in panchina. Difesa a 4. Quanto l’impresa sia difficile è chiaro a tutti. Ma Corini non vuole cedere e sta preparando la gara del Mapei Stadium con la voglia di fare un risultato importante. La linea strategica è la stessa delle ultime giornate ma la moria di difensori (domenica sarà fuori anche Cionek, squalificato) porta a pensare a delle variazioni quasi obbligate. Ieri il Palermo ha provato anche la difesa a 4, con Goldaniga e Gonzalez centrali e Rispoli e Pezzella laterali. L’alternativa più semplice per sostituire Cionek in un reparto a 3 è comunque Vitiello, che negli ultimi 3 mesi ha giocato solo in Coppa Italia ma resta un elemento affidabile. Ha perso posizioni Morganella, poco convincente ad Empoli anche sulla fascia opposta (a sinistra), troppo deficitario nella fase difensiva Aleesami, che giocando a 4 dietro ha ancora meno chances. Dunque, ecco il rilancio del giovane Pezzella, cui Corini diede fiducia già a Firenze. Scegliendo questa opzione, i rosa si schiererebbero col 4-3-1-2 e in mezzo potrebbe ritrovare posto Chochev assieme a Gazzi e Jajalo. Diamanti partirebbe ancora dalla panchina, dove siederà per la prima volta anche il nuovo arrivato Stefan Silva, cui serve il tempo di ambientarsi. L’incombenza del gol sarà affidata ancora a Quaison e Nestorovski, col bomber macedone che dopo il periodo d’oro sta vivendo una comprensibile flessione. È più arruffone e meno micidiale di prima, non segna da 6 partite e 50 giorni ovvero dal gol di Bologna del 20 novembre. Ma nessuno si sogna di metterlo in discussione e si attende anzi che ritrovi la vena sotto porta. I gol di Ilija restano essenziali per le residue speranze rosanero. Zamparini. Il presidente è stato ospite telefonico di Radio Kiss Kiss ed è tornato a parlare di Corini e delle prospettive del campionato. «Fin qui è un naufragio completo – ha affermato Zamparini – difficile rimettere a galla la barca. Corini non c’entra, è tutta la stagione che va così, adesso non è facile tirare fuori il Palermo da questo pantano. La squadra è con lui? Molto importante ma i propositi vanno seguiti dai fatti; mi ha fatto piacere che la squadra si sia mostrata unita all’allenatore, spero vincano a Sassuolo. Io però sono un pragmatico e la vedo male, i problemi non li avrebbe solo Corini ma qualsiasi allenatore. Gli esoneri? Ballardini è voluto andar via lui, ho preso De Zerbi perché credevo molto nel suo gioco propositivo. Per un presidente non è semplice prendere certe decisioni, che spesso non sono razionali, ma mirano a cercare di cambiare una tendenza. In ogni caso si può anche retrocedere e tornare su come ha fatto l’anno scorso il Verona». Servirebbe un mercato in entrata ma si parla più di uscite: «Nestorovski non è sul mercato, Hiljemark vuole andar via, ma dovremo trovare un sostituto: al momento non ho offerte concrete». E la cessione del club? «Il Palermo è in vendita dall’anno scorso ma bisogna trovare il compratore: ho trattative con americani, cinesi, ho provato a proporre ai palermitani un azionariato popolare. Ma non è facile». Intanto i dirigenti di Riscossione Sicilia, l’ente tirato in ballo ieri da Zamparini per un pignoramento da 200.000 euro e sul conto del club, hanno replicato così: «Una dichiarazione pubblica non è la sede adatta per discutere un contenzioso, Zamparini poteva venire da noi, siamo disponibilissimi ad un incontro. In ogni su quel conto c’erano appena 2.000 euro e quindi non abbiamo potuto pignorare la somma prevista»”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.