“Non passa giorno a Cesena dove non ci sia qualcosa di nuovo da scrivere in questa lunga e affannosa estate di calcio a tinte bianconere. E da qualche giorno è l’amministrazione comunale ad aver mandato segnali forti anche in vista di quella che a detta di molti appare oggi l’unica vera soluzione praticabile, cioè la ripartenza dai campionati dilettantistici. Ieri il sindaco Paolo Lucchi ha messo in moto l’iter per «lo svolgimento di un’indagine conoscitiva rivolta a soggetti singoli e raggruppati interessati a rappresentare la città in un campionato ufficiale Figc/Lnd a partire dalla stagione 201819». È il bando che il primo cittadino aveva annunciato ai tifosi durante l’incontro avvenuto lunedì sera, una sorta di percorso parallelo da affrontare nella malaugurata ipotesi in cui l’AC Cesena dovesse cessare la sua avventura nel calcio professionistico. ASPETTANDO VENERDÌ. La dirigenza bianconera è rimasta in silenzio, dandosi appuntamento a venerdì quando è previsto un nuovo cda dal quale dovranno uscire le adeguate contromisure per far fronte alle prime bocciature previste sul fronte dell’iscrizione al prossimo campionato di B (la domanda consegnata lo scorso 29 giugno è infatti incompleta). Lugaresi però s’è voluto togliere un altro sassolino dalla scarpa, rivolgendosi nuovamente al sindaco Lucchi: «Quando a febbraio gli ho chiesto di aiutarci e di favorire i colloqui con 9 aziende non diede alcuna risposta, mentre ora si sta premurando in tutti i modi di far ripartire una nuova società dalla Serie D. Mi chiedo perché preferisca un torneo dilettantistico all’attuale Serie B». E sulla vicenda stadio, col Comune che ha intimato all’AC Cesena di mettersi in regola con i pagamenti entro 15 giorni, Lugaresi ha affermato che «il mutuo dei lavori del 2010 era stato acceso da Campedelli e garantito dall’amministrazione comunale per complessivi 3,6 milioni di euro. Noi ci siamo sostituiti per anni nel pagamento, facendo risparmiare soldi alle casse comunali, mancando solo la rata dello scorso gennaio». Si attendono le mosse della proprietà, ma si guarda anche all’eventuale ripartenza dai dilettanti. Lucchi ha spiegato che «la speranza è che si possa fare ancora calcio in B, ma siamo consapevoli di quanto la strada al riguardo sia impervia. Il bando scadrà il 20 luglio: per quella data sapremo cosa ci sarà nel futuro del Cesena e la città dovrà farsi trovare pronta»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.