“Il sogno è vicino a diventare realtà. E gli occhi di Paulo Dybala esprimono tutta l’attesa e la felicità per quello che potrebbe essere il suo primo grande traguardo. «Siamo molto vicini allo scudetto, manca poco, adesso non possiamo perderlo – afferma ai microfoni di Premium Sport -. Sto provando una grandissima emozione, unica, perchè un ragazzino cerca sempre di vincere cose importanti e di arrivare a questi livelli. Ancora non abbiamo vinto niente, ma manca poco. Il mio sogno si sta realizzando». L’argentino suona la carica, dunque: a sei gare dalla fine e con sei punti di vantaggio sul Napoli l’ottimismo è giustificato («Immaginavo questo momento quando ho scelto di venire qui alla Juve, sono molto contento») ma non si può alzare il piede dall’acceleratore dopo 21 vittorie, e un pari, nelle ultime 22 gare. «E’ difficile pensare di poter perdere sei punti in sei partite ma questo è il bello del calcio – sottolinea a Sky -. Nessuno pensava che il Napoli potesse perdere punti con l’Udinese e invece è successo. Per questo dobbiamo rimanere concentrati, non possiamo più regalare punti a nessuno. La vittoria sul Milan è stata un passo in avanti molto importante perchè gli avversari pensavano che potessimo perdere qualche punto per strada». RIENTRO. Dybala non ha potuto partecipare all’impresa di San Siro, per l’infortunio muscolare patito nel derby che lo ha bloccato anche in Nazionale e contro l’Empoli. Ora però il rientro è dietro l’angolo. «Mi sento bene – conferma – mi sto allenando e non ho più fastidio quindi spero di rientrare in gruppo in questi giorni». Nonostante sia stato degnamente sostituito, la Juve non può prescindere dai suoi gol, già 18 in stagione. «Sono venuto qui per imparare, ma mi immaginavo un anno così perchè ho piena fiducia in me e cerco di apprendere il massimo. Sono venuto alla Juve qui perché volevo cominciare a vincere ed ero sicuro di riuscirci. E infatti abbiamo vinto subito la Supercoppa Italiana e ora possiamo conquistare altri due trofei. Il momento più bello finora? Il primo gol a Shanghai, mi ha dato tanta fiducia, mi ha aiutato tantissimo a crescere». GARA DEL CUORE. Domenica si ritroverà di fronte il «suo» Palermo in piena difficoltà. «Sarà una grande emozione, sarà una sensazione strana perché ho giocato tre anni con quella maglia – ammette -. Devo vincere anche se mi dispiace per la situazione attuale. I miei ex compagni non la meritano, perché cambiare 10 allenatori in una stagione non è normale. I tifosi non si devono arrabbiare con loro»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.