Corriere dello Sport: “Dybala corre verso il Mondiale”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Paulo Dybala e la corsa verso il Mondiale.

Sono trascorsi venti giorni dalla lesione al retto femorale sinistro provocata da quel calcio di rigore battuto contro il Lecce. Venti giorni dopo, Paulo Dybala già ha ripreso a correre. Sia chiaro, non una corsa intensa, ma neppure una sgambata da riscaldamento pre allenamento. Una corsa sostenuta, vera. E già essere a questo punto del recupero non può che rendere felice l’attaccante che sta davvero facendo di tutto per recuperare in vista del Mondiale. Quella corsa è sicuramente la notizia fin qui più importante del suo recupero: a tal punto che ieri mattina José Mourinho e Dan Friedkin erano a bordocampo ad osservare il suo allenamento individuale.

Erano soddisfatti dei passi avanti fatti dal ragazzo, e per la meticolosità del suo lavoro di recupero che lo tiene quasi 5 ore al giorno al Fulvio Bernardini per lavorare sodo insieme allo staff fisioterapico.  L’argentino è stato sottoposto al trattamento dei fattori di crescita, secondo il protocollo Prp (Plasma ricco di piastrine): questo gli ha permesso di ridurre i tempi nella rigenerazione dei tessuti lesionati. La giornata di Paulo comincia la mattina a Trigoria con le terapie, poi prosegue con il lavoro in campo con la corsa ma senza scatti, cambi di direzione e naturalmente senza ancora calciare il pallone. Poi la palestra dove lavora per mantenersi in forma ma anche per recuperare dall’infortunio allenando la gamba sinistra con i pesi. Un’altra fase di terapie chiude il suo lavoro quotidiano nel centro sportivo.

Tra circa una settimana si sottoporrà a una nuova ecografia per monitorare i passi avanti svolti nella riabilitazione, per poi programmare i prossimi step di lavoro. Sia chiaro, la Roma non vuole accelerare i tempi di recupero, anche lo stesso Dybala è molto attento agli esercizi da eseguire per evitare ricadute. Facendo però una previsione, Paulo potrebbe tornare a disposizione nei giorni che precedono l’ultima gara della squadra giallorossa prima del Mondiale. Non è escluso che possa essere convocato per la gara contro il Torino del 13 novembre. Sempre che il recupero naturalmente proceda spedito come nelle ultime settimane. Convocazione, ma difficilmente una presenza da titolare: come spesso accade per questi infortuni il rientro dell’atleta è graduale. Considerando che il giorno dopo, il 14, Scaloni diramerà la lista dei 25 convocati al Mondiale, è poco probabile che il giocatore voglia scendere in campo rischiando una ricaduta. Tutto dipenderà dal suo lavoro di recupero e da come si sentirà fisicamente in quei giorni. Di certo, a questi ritmi, il Mondiale è assicurato.