Corriere dello Sport: “Doppio nodo per Corini: «Ma il Palermo è tosto»”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole rilasciate ieri da Corini.
Senza Verre e Valente, neppure convocati per Bolzano. Brutta botta per il Palermo, e se per Valente qualche avvisaglia c’era stata (affaticamento muscolare), per Verre è stato un fulmine a ciel sereno. Il centrocampista si è svegliato febbricitante e con l’influenza addosso: La speranza di recuperarlo è durata poche ore. Ma Corini non si è soffermato più di tanto sullo sgradito contrattempo: «Ci mancano due giocatori importanti ma abbiamo una rosa strutturata. Quando durante il mercato indicavo la necessità di allargare il campo dei titolari, intendevo proprio questo, ora dobbiamo saper reggere qualche difficoltà. Le soluzioni le ho e devo solo valutare alcune cose». L’opzione più probabile è il ritorno di Segre, che era titolare prima dell’arrivo di Verre. In questo caso Saric tornerebbe a fare l’interno di sinistra. Ma Corini ha rivelato di avere provato anche Damiani in quel ruolo.
Gerarchie e stimoli. In attacco Tutino sarà confermato a fianco di Brunori, e il ricambio naturale di Valente è Di Mariano, provato in fascia destra in tutti gli ultimi allenamenti. «Di Mariano sa giocare in più posizioni – conferma Corini – può fare bene quel ruolo, lo ha già ricoperto sabato nel finale di partita. Con Tutino, l’idea è abbinare due attaccanti ad un esterno offensivo per avere variabilità in zona gol». Le incertezze sono in difesa, dove Nedelcearu e Marconi vengono da una settimana con qualche acciacco. Ma il romeno ha superato alla grande la leggera distorsione al ginocchio mentre Marconi subisce la concorrenza dell’ultimo arrivato Graves: «Si è dimostrato duttile» commenta il tecnico.
AVVERSARI. «Il Sud Tirol è una squadra compatta – conclude Corini – ha una difesa difficile da penetrare ed è brava sulle palle inattive; sa anche cambiare modulo in corsa e fa grande densità. All’andata ci sconfisse al Barbera, sembrava un disastro, poi loro hanno certificato il proprio valore. Già allora potevamo portare a casa un risultato diverso, adesso speriamo di rifarci».