L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria di ieri conquistata dal Palermo contro la Juve Stabia grazie alla doppietta di Brunori.
Oltre moduli e difficoltà, stavolta il Palermo ha saputo prendersi quanto necessario, giocando per un’ora con l’uomo in meno riuscendo non solo a non soffrire ma persino ad aumentare il bottino e sfiorare addirittura la goleada. Si deve battere il petto una Juve Stabia incapace di sfruttare il vantaggio numerico, che ha alleggerito il passivo solo nel recupero e su un rigore generoso (trattenuta di Crivello su Guarracino), trasformato da Evacuo.
Adattamenti . E dire che il Palermo non era partito bene. Le due squadre a specchio finivano per raddoppiare anche i reciproci errori. Come il Palermo spesso si faceva trovare scoperto sulle accelerazioni dei campani, così le vespe si offrivano al contropiede non appena perdevano palla. Sul primo gol, ad esempio, Stoppa cadeva lamentando un fallo e la ripartenza sprint dei rosa premiava Brunori, servito da Floriano, grazie ad un tocco di Donati. Ma la vera nota di merito dei rosa è emersa dopo il 2-0 di Giron (primo gol stagionale, punizione con netta deviazione della barriera). Subito dopo è arrivato il rosso proprio per Giron per doppia ammonizione: potevano stravolgersi gli equilibri, invece la risposta del Palermo è stata vibrante, diversa da altre occasioni.
Baldini ha dovuto fare i salti mortali, il suo primo doppio cambio è saltato per l’immediato ko di Odjer (colpo all’occhio, in ospedale per controlli). Stavolta è entrata una punta, Soleri, fantastica per apporto dinamico, e i rosa si sono messi 3-4-2 riuscendo a tenere botta tanto da portarsi sul 3-0 con un’altra prodezza di Brunori (12° gol, 5 nelle ultime tre partite) e serrare le fila senza regalare nulla ad una spenta Juve Stabia. Inutile l’inserimento dell’artiglieria pesante da parte di Sottili, cross buttati in mezzo ma pericoli limitati al minimo per il Palermo. Vittoria che conta per morale e classifica, apprezzata dal pubblico.