“L’impressione è che il ritorno di tanti giocatori di esperienza abbia tranquillizzato Roberto Donadoni. Pensa solo alla sua squadra. Al fatto che di errori ne sono stati fatti tanti e i punti in meno che il Bologna si ritrova sono dovuti soprattutto a regali. Ma a Natale manca più di un mese e fino ad allora c’è la possibilità di recuperare tutto il tempo (e i regali) lasciati. «Tutti i cicli – spiega Donadoni alla vigilia dell’incontro con il Palermo – sono abbordabili a seconda di come li affronti. Sappiamo che le prossime partite possono dire molto. Il Palermo deve cercare di fare risultato. Sappiamo che sarà tosto e difficile. Una squadra che ha sempre cercato di fare calcio per ottenere punti. Noi, però, dobbiamo smettere di fare regali, o comunque limitarli il più possibile. Dovremo fare una partita di livello, determinata, senza concedere nulla». Oramai si è temprato alle tante situazioni avverse: «Non dobbiamo piangerci addosso. Vedere Verdi, Antonio e gli altri fuori per situazioni casuali è fastidioso. Ma sono preoccupato più per la loro salute che per il resto. E’ stato un momento difficile, speriamo che ce ne siano di migliori». Ed è il primo a difendere i suoi giovani: «Gli errori dei singoli non bisogna rimarcarli. Certo, qualche ingenuità ci è costata molto. Bisogna stare più attenti e concentrati, consapevoli che ciò che è stato fatto al 90% non basta più. Dobbiamo sfruttare meglio gli errori degli avversari ed evitare di commetterne. Teniamo la testa bassa, concentrati e pensiamo a lavorare senza avere altri pensieri che bloccano e non fanno esprimere i nostri valori veri. Bisogna pensare di avere sempre davanti la Juve. Dunque esprimere sempre il meglio di noi»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.