Dopo 13 anni Guillermo Barros Schelotto incontra nuovamente il Milan, anche se questa volta da allenatore. Era il 2003, si giovava la finale di Coppa Intercontinentale e il tecnico argentino indossava la maglia numero 7 del Boca Juniors. Il match terminò 1-1 in rimonta per la squadra di Schelotto (sostituito a metà ripresa da Tevez) che poi si impose clamorosamente ai rigori. Domani sera al “Renzo Barbera” sarà tutta un’altra storia, ma sfidare le grandi d’Italia è uno dei motivi per cui l’ex tecnico del Lanus ha accettato di venire a Palermo. Un’avventura strana quella vissuta i rosanero, poiché ancora non è stato presentato alla stampa e siede in panchina ufficialmente da dirigente. Con suo arrivo il Palermo sembra comunque aver trovato la quadratura del cerchio, tutto dipende da Vazquez, da sottolineare anche il rilancio del dimenticato Quaison. Schelotto ha già la stima della squadra, ha carisma e si fa seguire nonostante le difficoltà con la lingua. Domani il Milan sarà il primo avversario “eccellente” che i rosanero incontreranno da quanto è arrivato il mister argentino. Questo quanto si legge tra le colonne de “Il Corriere dello Sport”.