Discorsi, riflessioni tattiche, cambi di formazione, unione attorno all’allenatore: tutti elementi che in questi giorni hanno accompagnato il Palermo, ma che oggi a Salerno dovranno finalmente tradursi in concretezza. Come scrive Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, “non conta null’altro” per una squadra che ha sempre mostrato una certa fragilità dal punto di vista psicologico. Fragilità che sarà messa ancora una volta alla prova, anche alla luce del dibattito sulla posizione di Dionisi, il cui futuro pare costantemente in bilico. Eppure, come sottolinea ancora Vannini, “già in altre occasioni sembrava alla soglia dell’addio e invece è rimasto”.
La gara dell’Arechi sarà un test di tenuta caratteriale. Il Palermo si troverà di fronte una Salernitana agguerrita, in piena crisi ma determinata a vendere cara la pelle. I rosanero dovranno dimostrare di aver imparato dal passato, evitando di replicare quanto accaduto un anno fa a Pisa, dove un vantaggio iniziale si trasformò in una rovinosa sconfitta per 4-3, chiudendo di fatto l’era Corini.
SCELTE OBBLIGATE E BALLOTTAGGI
Dionisi dovrà rinunciare a Verre, squalificato, ma non intende cambiare modulo: confermato il 3-4-2-1. Resta da capire se il tecnico punterà su Segre, bandiera e corridore, oppure su Insigne, che dopo quattro mesi potrebbe ritrovare una maglia da titolare per garantire qualità tra le linee. In mezzo Ranocchia insidia Blin, mentre a sinistra si ferma Di Francesco, fermato da una lesione al soleo: spazio quindi a Lund.
Sull’out destro rientra Pierozzi, ex della partita. Ma non è l’unico nome dal passato comune: Sabatini, De Sanctis, Migliaccio, Colantuono e Martusciello rappresentano l’intreccio tra Salernitana e Palermo anche fuori dal campo.
SERVE UMILTÀ
L’aspetto mentale sarà decisivo: serve un Palermo solido e umile, pronto a lottare per uscire da una crisi che si è costruito quasi da solo. Dionisi lo sa bene e lancia l’allarme: «Non affrontiamo la penultima in classifica – ha detto – ma la Salernitana, una squadra che l’anno scorso era in Serie A».