PALERMO

Corriere dello Sport: “Dionisi prova che effetto fa il Palermo. Visitati Barbera e centro sportivo. De Sanctis è su Ferrari”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Dionisi e De Sanctis.

Alessio Dionisi è arrivato a Palermo, ha preso contatto con lo stadio per le foto ufficiali e domani sarà presentato alla stampa al Barbera (ore 16). Ha visitato il centro sportivo di Torretta, che sarà la sua nuova casa. Dionisi ha bisogno di adattarsi a una realtà diversa dalle sue esperienze precedenti, avendo lavorato in piccoli centri come Borgosesia e Imolese, e in club di rango come Venezia, Empoli e Sassuolo, dove le pressioni non erano pari a quelle di Palermo.

L’identikit di Alessio Dionisi
Dionisi è descritto da chi ha lavorato con lui come un uomo che pone l’educazione come base fondamentale. È equilibrato nel suo approccio al calcio, molto laborioso sul campo, attento ai dettagli, un buon oratore e non banale nel dialogo. È pronto a rispondere a ogni domanda e non si tira indietro né si nasconde, raramente perde la calma o alza i toni, sia con la stampa che con gli arbitri. Fino al 2023, era l’unico allenatore di Serie A a non aver mai ricevuto una sanzione disciplinare. Anche nello spogliatoio, il suo metodo si basa sulla costruzione del gruppo senza urla, rispettando gerarchie ed equilibri, ma mantenendo una rigidità e schematizzazione nell’organizzazione del lavoro.

La sfida a Palermo
A Palermo, Dionisi dovrà confrontarsi con un ambiente caldo e sarà interessante vedere quale mix emergerà dal suo carattere misurato. Un esempio comparativo potrebbe essere Guidolin, che era freddo all’apparenza e poco disponibile alle concessioni, ma alla fine è riuscito a entrare nel cuore dei palermitani migliorando se stesso e le sue squadre. Dionisi, passato da un iniziale integralismo a una capacità di adattamento tipica degli allenatori maturi, sarà chiamato a sperimentare le sue qualità in una piazza dove anche l’empatia ha un peso rilevante.

Il Rapporto con i Giovani
Dionisi ha dimostrato attenzione verso i giovani, come evidenziato dal lancio di Scamacca a Sassuolo. Tuttavia, è consapevole che a Palermo servirà anche esperienza e leadership. Un esempio del suo approccio è raccontato da Corentin Fiore, che lo ha conosciuto all’Imolese: «Dionisi ci ha guidati a un campionato leggendario con i playoff persi all’ultima sfida col Piacenza. Dionisi mi ha dato fiducia, giocammo più di 40 partite con lo stesso modulo 4-3-1-2. “È l’avversario che deve adattarsi a noi” ci diceva». Questo aneddoto illustra la fiducia e la coerenza tattica di Dionisi, aspetti che saranno fondamentali per il suo successo a Palermo.

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Redazione Ilovepalermocalcio