“Emergenza difesa. Proprio dopo una partita brillante e priva di gravi errori come quella del San Paolo, il Palermo perde la coppia centrale arretrata Goldaniga-Gonzalez. Entrambi assenti per squalifica contro il Crotone in una sorta di mini spareggio per vedere chi può ancora sperare in una rimonta. Una brutta botta per Diego Lopez che contava di ripartire da piccole certezze, come l’intesa fra i difensori (che già Ballardini schierò assieme in un reparto a 4) ed anche il morale elevato che può contagiare il risultato di Napoli. Goldaniga paga l’entrata molto dura per fermare Mertens nel concitato finale di gara (rosso diretto), Gonzalez un’ammonizione per comportamento non regolamentare proprio per le proteste seguite a quell’intervento. Il costaricano era in diffida e il quinto giallo gli costa un turno di stop. Non ci voleva davvero, in una squadra che già fatica a trovare i giusti equilibri. Una giornata di squalifica per somma di ammonizioni è stata comminata anche a Robin Quaison, ma questo ormai al Palermo interessa poco. Lo svedese è volato al Mainz e la sua storia rosanero si è conclusa qui. Il precedente. Non è comunque la prima volta che le due G della retroguardia siciliana mancheranno contemporaneamente. Era già successo a Firenze, nella sera del debutto in panchina di Eugenio Corini. Anche allora Gonzalez e Goldaniga erano fuori per decisione del giudice sportivo: Gonzalez espulso nel match con la Lazio, Goldaniga fermato per somma di ammonizioni. Corini rimediò schierando una difesa a 3 dalla composizione inedita, con Cionek, Andelkovic e Pezzella utilizzato da centrale di sinistra. Il Palermo non sfigurò e fu battuto solo al terzo minuto di recupero per il gol di Babacar. Anche ad inizio stagione peraltro Gonzalez era mancato a lungo per infortunio, ma allora era ancora disponibile in rosa Rajkovic, adesso irrecuperabile fino al termine della stagione. D’altronde i continui cambi di uomini e modulo in difesa sono stati uno dei motivi dei tanti gol subìti quest’anno dal Palermo. Si valuta Sunjic. La gara col Crotone è forse l’ultimo bivio per la svolta che cerca il Palermo, i calabresi sono rilanciati dal successo sull’Empoli. L’assenza di Gonzalez e Goldaniga pesa di più dovendo affrontare un Falcinelli in gran forma e Trotta, uno dei tanti rimpianti rosanero. Lopez punterà sul gruppo e già da ieri pomeriggio, nel primo allenamento della settimana (in cui la squadra ha ricevuto la gradita visita del grande ex Belotti, a Palermo in permesso), ha iniziato un minuzioso lavoro tattico. Numericamente, gli elementi in rosa ci sono, soprattutto adesso che il modulo a 4 prevede solamente due centrali. A Vitiello (peraltro in bassa fortuna), Andelkovic e Cionek si è aggiunto Toni Sunjic. E andrà interpretato il segnale che Lopez ha voluto dare a Napoli, nella prima apparizione fra i convocati del possente difensore acquistato dallo Stoccarda: è stato proprio il bosniaco, ultimo arrivato nel gruppo, a venire scelto nei bollenti minuti finali della gara, dopo l’espulsione di Goldaniga, per rinsaldare la difesa. Al posto di Nestorovski è entrato lui anche se in panchina c’erano Cionek ed Andelkovic. Sunjic ha un gran fisico, è descritto come un ottimo colpitore di testa, mentre Andelkovic è reduce da un intervento al menisco. Potrebbero essere queste le motivazioni che, in quella fase, hanno suggerito il suo impiego. Vedremo adesso se Sunjic verrà confermato titolare per giocare 90′ tanto delicati. Ieri la prima prova di difesa prevedeva la coppia formata da lui e Cionek. C’è una settimana di tempo per capire soprattutto le condizioni e l’adattamento del giocatore; la gara col Crotone necessita di scelte intelligenti e logiche”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.