Corriere dello Sport: “Di Tacchio: «È sicuro: la Ternana può lottare con le big»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul campionato di Serie B attraverso le parole di Di Tacchio.

Dal Genoa al Bari, dal ribaltone-shock andato in scena al Liberati all’arena del San Nicola per un’altra partitissima che la Ternana vuole affrontare domani sera con la voglia di reagire dopo il castigo di Coda con immolata la vetta rossoverde della classifica. Si riparte e ci vuole tutta l’esperienza dei senatori, come il 32enne centrocampista Francesco Di Tacchio che prende per mano i rossoverdi. Sul Bari scaricherete tutta la rabbia? «Non c’è rabbia. Anzi, l’ultima partita al di là del dispiacere per l’epilogo ci ha dato la consapevolezza di quanto la Ternana sia forte. Avevamo la situazione in pugno, un episodio negativo ha cambiato le sorti del risultato. Sul rigore c’è stata la decisione di arbitro e Var, indietro non si torna, è inutile disquisire. Si va in Puglia consci del nostro valore e nonostante il ko che ha fermato una serie di 5 vittorie di fila».

Smaltita la delusione?
«Ottenere un risultato positivo avrebbe dato continuità a quanto stavamo facendo. La delusione è solo per il risultato, guardando però subito avanti. Bisognerà ripartire più forti di prima, abbiamo lavorato soprattutto su questo».

Cosa vi siete detti?
«Abbiamo pensato a lavorare sugli errori commessi, come del resto facciamo in ogni gara. Bisogna sempre migliorare, impegnandoci in modo sereno. Non è un risultato che cambia lo scenario né il percorso affrontato».
Rimpianti?
«Per gli episodi che ci sono stati contro nel momento in cui potevamo continuare a gestire. Era tutto sotto controllo, mancava un quarto d’ora e c’era da aspettarsi la loro spinta con un sistema più offensivo com’è stato per noi a Benevento. Resta l’ottima prestazione».

Cosa si impara da questa sconfitta?
«Ciò che in questi anni ha caratterizzato sempre la B: le partite non finiscono prima dell’ultimo secondo. Dobbiamo lavorare di più su questo concetto in un campionato strano e complicato, dove mai nulla è scontato e tutti possono fare risultato contro tutti. Ogni partita va gestita al massimo e fino al recupero».

Al San Nicola con quale atteggiamento?
«Il solito, da Ternana. È quello che ci ha dato la possibilità di avere questa classifica con l’identità e la fiducia nei mezzi. Ci sarà tanta gente allo stadio e per un calciatore non c’è di meglio».

Sarà una sfida in chiave Serie A?
«Non credo, è presto. Ne parliamo in primavera, ora conta rafforzare il concetto di squadra. Vedo una gara come le altre, proveremo a vincerla».

Che partita s’immagina?
«Lo snodo principale sarà il fattore tattica e l’importante sarà come staremo sul campo. Sappiamo che il Bari ha le qualità per fare male».

Dove potete migliorare?
«Nella consapevolezza maggiore di essere una grande squadra. Siamo stati costruiti mantenendo i giocatori fondamentali aggiungendo tasselli che hanno migliorato la rosa. Quando ci sono i risultati si è in fiducia e si lavora più serenamente: lo stiamo facendo, non dobbiamo porci limiti».

La Ternana a che punto è del percorso?
«Direi in crescita, ogni settimana che passa la trovo sempre più squadra. Manca ancora quel piccolo passo che ci possa dare una spinta maggiore per competere con le favorite. In B serve uno scatto mentale nell’affrontare le più accreditate e fare risultato sui campi difficili».