Corriere dello Sport: “Di Nunno, gravi accuse: «Rischio combine». Dura replica di Aic e Aiac: «Parole sconcertanti dopo la gara col Palermo»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle parole pesanti rilasciate da Di Nunno in esclusiva ai nostri microfoni.

«Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti». In modo a dir poco inusuale e clamoroso, Paolo Leonardo Di Nunno, amministratore delegato del Lecco, lancia gravissimi sospetti di combine dei suoi e scatta la protesta di calciatori e dei tecnici del sodalizio manzoniano.

PROTESTA. I tesserati della società lombarda, ultima nel torneo serie B a otto punti di distanza dalla dalla zona salvezza, in una nota congiunta di Assocalciatori e Assoallenatori, «esprimono il proprio sconcerto per le dichiarazioni rilasciate da Paolo Leonardo Di Nunno dopo la partita disputata domenica scorsa».

Di Nunno, dopo la sconfitta casalinga di misura contro il Palermo e con la squadra sempre più ultima con un solo punto conquistato nelle ultime cinque giornate di campionato, ha ventilato timori di combine riguardanti le prossime partite in calendario da qui alla fine della sagione regolare: «Del risultato mi interessa poco perché ormai siamo condannati a retrocedere – le sue parole a ilovepalermocalcio.com -. Piuttosto mi preoccupa altro: ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti», ha continuato il dirigente del Lecco, neopromosso in cadetteria.

REPLICA TESSERATI. Tali dichiarazioni «riguardanti un presunto coinvolgimento dei tesserati in condotte illecite», sono giudicate «semplicemente diffamatorie» dai tesserati del Lecco. «Nessuno deve o dovrà mai mettere in dubbio il nostro impegno sul campo, la nostra lealtà e la nostra trasparenza. Respingiamo dunque fermamente le illazioni del presidente, lesive della nostra reputazione, parole che gettano discredito sul lavoro svolto da ogni singolo membro della squadra e sull’immagine del nostro club nel suo complesso – si legge ancora nel comunicato – Il nostro gruppo è unito e determinato per continuare, con il massimo impegno, a inseguire una salvezza che a molti sembra impossibile e per difendere l’onore della nostra squadra, della nostra città e dei nostri tifosi, certi di poter sempre onorare sul campo la maglia che indossiamo fino all’ultimo minuto».