“La scena è tutta sua e non potrebbe essere diversamente. Con la doppietta rifilata al Messina, Emanuele Catania oltre ad avere realizzato l’ottava rete in campionato, ha messo a segno anche la centesima marcatura in carriera. Un traguardo decisamente importante per l’esterno offensivo degli aretusei, che ha sempre sottolineato di non soffermarsi mai sulle classifiche individuali, ma solo su quelle di squadra: «Anche se cento gol sono davvero tanti – ha spiegato Catania – sono contento, ma soprattutto perché ci siamo subito rialzati dopo la sconfitta di Francavilla Fontana, superando un buon Messina». Peloritani in palla, ma solo in avvio di gara, come confermato dall’arrabbiato Cristiano Lucarelli: «Inizialmente la partita l’abbiamo fatta noi, mi fa rabbia aver perso per due disattenzioni. Purtroppo non siamo riusciti a recuperare. Non sappiamo affondare il colpo, molti dei miei calciatori non potrebbero giocare neanche in Eccellenza». Umore all’opposto per Andrea Sottil, allenatore del Siracusa: «Ai ragazzi avevo chiesto la cattiveria giusta, quella che non avevo visto sabato scorso. Una squadra come la nostra, che deve salvarsi, non può permettersi un simile atteggiamento. Ci prendiamo questi tre punti, sofferti come è giusto che sia, perché il Messina è una signora squadra e inizialmente lo aveva anche dimostrato. Dopo i nostri due gol siamo stati bravi a tenerli sempre lontani dalla nostra area, tranne che in un’occasione, nella ripresa, quando hanno inserito forze fresche»”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.