Corriere dello Sport: “De Zerbi: «Palermo presidia il campo». Contro il Napoli Rispoli capitano”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” analizza le parole dette ieri in conferenza stampa dal tecnico De Zerbi. Di seguito quanto si legge: “Incoraggiato dal blitz a sorpresa di Zamparini, arrivato in città in gran segreto e passato a salutare De Zerbi e la squadra prima di ripartire nel tardo pomeriggio, il Palermo prova ad azzerare il passato. Allenatore e gruppo in fondo sono nuovi: De Zerbi è al debutto (sia pure dalla tribuna, si messaggerà a distanza col vice Possanzini) e la formazione si disporrà in modo tatticamente diverso, con almeno un innesto (Diamanti) che suscita grande curiosità. LA FAME GIUSTA. Non ci sono i tempi per poter davvero vedere un’impronta precisa, ma il 37enne esordiente dal confronto col Napoli chiede già qualche risposta importante. «Dalla squadra vorrei ordine mischiato ad umiltà perché so chi andiamo ad affrontare. Il Napoli è la compagine più organizzata del calcio italiano e Sarri per me un punto di riferimento. Un motivo di orgoglio per tutta la categoria, uno che ha portato le sue idee e ha fatto qualcosa di diverso». Coraggio, indispensabile per eliminare un gap tecnico obiettivo, ma non solo. «Ci vuole l’atteggiamento che ci spinge ad andare oltre – spiega De Zerbi – ma anche intelligenza: non ci si può buttare dal 5° piano di testa. Sulla carta siamo inferiori ma non sempre il risultato rispecchia le differenze di valori. Il Palermo dovrà avere corretta occupazione del campo, fame e cattiveria giusta: 11 giocatori che si aiutano a vicenda, sappiano smarcarsi e ricevere palla senza paura». Un modo anche per ingraziarsi una tifoseria che arriverà al Barbera piuttosto sfiduciata: «Deve essere la squadra a trascinare lo stadio – afferma il tecnico – un Palermo di personalità e sacrificio, pronto a tutto per il risultato». RISPOLI CAPITANO. Conferma un ballottaggio in cabina di regia con Gazzi favorito: “Bruno Henrique ha cambiato continente da soli 10 giorni, entrare subito non è facile. In più ha un leggero risentimento. Gazzi lo vedo da vertice basso e so già quello che mi può dare. Il cambio di modulo? Certi equilibri si possono trovare anche togliendo un difensore o spostandolo più avanti. Voglio solo più attenzione perché per variare serve disponibilità e ci vuole tempo. Ma bisogna crederci da subito senza nascondersi o ritenendo che sia difficile». Diamanti invece sarà subito il fulcro dell’attacco: «Non voglio che sprechi energie; deve giocare col cervello, stazionando più vicino alla porta per andare lui alla conclusione o mandarci i compagni». E nel tridente potrebbe esserci spazio per una sorpresa: «Sallai è un giocatore di grandissimo talento, deve imparare la lingua velocemente e io dovrò metterlo in condizione di fare bene nel contesto della squadra. I centrali difensivi? Gonzalez è un titolarissimo; è appena tornato dal Costarica, per questa gara non ce la farà, ma per me è un punto determinante. Rajkovic è un mancino che permette soluzioni di gioco importanti. Vitiello lo vedo anche terzino con movimenti diversi da Rispoli o Morganella». E infatti, l’ex Siena dovrebbe finire in panchina lasciando la fascia di capitano proprio a Rispoli”.