L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’arrivo di De Rossi alla Spal.
Non chiamatelo più il campionato degli italiani. Siamo ormai oltre. L’imminente arrivo alla Spal di Daniele De Rossi certifica che il secondo torneo professionistico del nostro calcio ha ormai ambizioni mondiali e rompe gli schemi tradizionali. E non solo perché il presidente Mauro Balata in questi anni ha intensificato gli sforzi per esportare in tutto il mondo i valori tecnici della B grazie alla vendita dei diritti televisivi e a rapporti commerciali che hanno assicurato alla categoria vitali risorse in grado di fronteggiare anche le crisi pandemiche ed energetiche. Con gli accordi ormai solo da ufficializzare con Australia e Nuova Zelanda, sono 38 i Paesi in cui è possibile seguire il calcio cadetto. La crescita anche dal punto di vista tecnico sta dando consistenza alle ambizioni della categoria, attrattiva anche in panchina, oltre che per il ruolo consolidatosi nel tempo di torneo formativo per l’intero nostro movimento.
SERIE B MONDIALE. E così dopo il recente arrivo di Fabio Cannavaro al Benevento, anche Daniele De Rossi a 39 anni ha accettato il corteggiamento di Joe Tacopina, il magnate statunitense della Spal che aveva incrociato il campione giallorosso alla Roma nel 2011 e non lo aveva più perso di vista. Anzi lo considera il suo allenatore ideale. «Prima o poi sarà il mio tecnico», ha ripetuto l’avvocato penalista n ewyorkese con la passione per il pallone . Dopo il pressing della scorsa estate non andato a buon fine anche per gli impegni di De Rossi con lo staff di Roberto Mancini in Nazionale, questa volta il patron del club spallino ha fatto centro. Ultimi dettagli da limare prima dell’annuncio ufficiale atteso per oggi. La disponibilità di Capitan futuro a guidare la Spal sino al 2024 ha accelerato l’addio a Roberto Venturato, a cui non sono state fatali solo le ultime sconfitte col Genoa al “Mazza” e allo “Stirpe” col Frosinone guidato dall’altro ex campione del mondo di Germania 2006 alla terza stagione con i ciociari ma con trascorsi a Bari, Verona, Brescia e Sion.
SUPERPIPPO AL COMANDO. Al vertice dell’attuale classifica col Bari, dopo aver griffato a suon di record il ritorno in A del Benevento, c’è Pippo Inzaghi con la sua spettacolare e insaziabile Reggina. Della fantastica spedizione mondiale in Germania, sono in tanti ad aver intrapreso la carriera di allenatore, Rino Gattuso e Andrea Pirlo, per fare dei nomi famosi, hanno guidato Napoli e Juve. Ma c’è anche chi in campo gioca. Tra i pali del Parma, sia pure a intermittenza, un campione inarrivabile come Gigi Buffon. Sabato Inzaghi al Tardini in ogni caso abbraccerà il portierone parmense. Poi niente sconti. In questa Serie B grandi firme non può esserci tregua per nessuno. Ecco perché la Spal ha chiamato De Rossi al debutto in panchina. Serviva un gladiatore per la A!