L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Spal e Palermo.
Anche Daniele De Rossi è entrato nelle valutazioni fatte dal City Group in pieno agosto per il posto di allenatore del Palermo. Poi le cose sono andate diversamente, e la carriera in panchina dell’ex capitan futuro è iniziata da Ferrara.
Tecnicamente, la figura sua e quella di Corini in campo non si discostavano di molto e la stima si coglie ancora nelle dichiarazioni pre gara: «Con Eugenio ci siano incontrati tante volte a centrocampo – osserva De Rossi – ci stimiamo, e ancora oggi ci mandiamo qualche messaggio. Il Palermo ha alle spalle una proprietà enorme, sono certo che faranno bene. La squadra di Corini a mio parere gioca meglio a calcio di altre che abbiamo incontrato recentemente, ha sviluppi chiari e ottime individualità». Ma la sua Spal non può guardare tanto per il sottile, non vince da 6 partite e ha bisogno di una reazione. De Rossi sprona i suoi così: «Contro il Perugia non abbiamo giocato bene, abbiamo fatto 0-0 ma secondo me eravamo più forti e dovevamo vincere».
Rotazioni. Nessuno dei due tecnici annuncia ufficialmente rotazioni in formazione che paiono scontate alla terza partita settimanale. La Spal in attacco rinuncia a Moncini ko, il Palermo studia forze fresche soprattutto a centrocampo dove potrebbe essere il giorno del ritorno di Stulac in regia. Lo sloveno non parte titolare da due mesi. Dal ritiro in Emilia, dove i rosa sono volati già da due giorni, Corini ribadisce i concetti su cui lavora da mesi, attendendosi un salto di qualità soprattutto sul piano dell’efficacia: «Ho rivisto la partita col Como, il nostro primo tempo è stato incisivo, mentre nel secondo abbiamo avuto il predominio ma senza fare le scelte giuste in fase di conclusione. Dobbiamo imparare a finalizzare diversamente». Difficilmente verrà confermata la formula a due punte (Vido tra l’altro sarebbe un ex, come Almici dall’altra parte), ma la differenza nei movimenti sul campo è minima: «Le due punte non sono state un esperimento, avevamo già giocato così in corso di gara – spiega Corini – Abbiamo possibilità di variare il tema tattico. Ci manca un po’ di fantasia? Credo che in rosa ci siano molti giocatoti che possono fornire imprevedibilità, con capacità di uno contro uno o di fare filtranti pericolosi. La Spal? Avversario difficile, vorrà vincere davanti ai propri tifosi ed è una formazione costruita per avvicinarsi ai playoff. La classifica è molto corta, ogni partita ha un peso specifico importante».