Corriere dello Sport: “D’amico e Cannavò show: l’Under 17 è da applausi”
“Nel firmamento rosanero, oscurato dalla retrocessione in B della prima squadra, c’è una stella che brilla intensamente. La luce proviene dal settore giovanile e, in particolare, dalla traccia che sta lasciando l’Under 17, unica squadra della cantera del club di viale del Fante ancora in corsa per un obiettivo. I risultati incoronano la formazione di Scurto. La compagine guidata dall’ex difensore di Roma e Chievo (l’unica del circuito professionistico nell’ambito del settore giovanile rimasta imbattuta nella regular season) è entrata per il quarto anno consecutivo nell’élite delle migliori otto d’Italia e, grazie al successo per 1-0 ottenuto in trasferta contro lo Spezia nell’andata dei quarti della poule scudetto, si è avvicinata alla qualifi cazione alle Final Four in programma in Emilia Romagna dal 18 al 21 giugno. Traguardo che i baby rosanero potranno tagliare domenica prossima al “Pisani” in occasione del match di ritorno contro i liguri. «Lo Spezia ha dimostrato di essere un’ottima squadra – ha sottolineato Scurto al sito ufficiale – adesso recuperiamo le energie perché è stata una partita dispendiosa su un campo diffi cile». BABY BOOM. Determinante il gol-vittoria del solito D’Amico. Il jolly offensivo, un valore aggiunto in tandem con Cannavò, è uno dei punti fermi di un Palermo che formerà il nucleo della prossima Primavera e potenzialmente utile anche per la prima squadra. Cavalcare l’onda tenendo in considerazione diversi Allievi che stanno acquisendo visibilità anche in ambito nazionale come lo stesso D’Amico (presente al raduno pre-Europeo dell’Under 17 azzurra) o Ruggiero (centrocampista aggregato in pianta stabile alla prima squadra negli ultimi mesi del campionato di A da poco concluso) può essere una strategia effi cace. Una mossa funzionale alle esigenze di una realtà come quella rosanero alla ricerca di risorse necessarie per dare impulso all’operazione rilancio. E la valorizzazione dei ragazzi di una super Under 17, in questo contesto, potrebbe essere una chiave vincente. A patto che, ovviamente, l’attuale fase di stallo sul fronte societario non abbia ricadute sul settore giovanile (il responsabile Baccin e i tecnici sono tutti in scadenza di contratto e ancora in attesa di un segnale dai piani superiori) e che gli addetti ai lavori sappiano sfruttare il patrimonio a loro disposizione”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.